Ladri acrobati sul balcone del consigliere: messi in fuga dalla moglie
I balordi hanno cercato di entrare nella casa dell'ex assessore Antonio Erba ma la moglie, prontamente, li ha fatti scappare
Due ladri acrobati hanno raggiunto il balcone del primo piano di un palazzo di Lissone e poi sono scappati a mani vuote.
Ladri acrobati a Lissone
Hanno scavalcato il muretto, poi hanno attraversato il cortile e infine sono riusciti ad arrampicarsi fino al balcone al primo piano. Il tutto intorno alle 19, quando la zona è tutt’altro che isolata. Mercoledì sera il consigliere comunale Antonio Erba, ex assessore all’Urbanistica, ha avuto a che fare con una banda di ladri in piazza Caduti di via Fani.
Erano circa le 19, avevamo appena chiuso lo studio (Erba è avvocato e lavora nello stesso edificio, Ndr) quando mi è arrivato un avviso di allarme - ha raccontato - Oltre ad avere i balconi allarmati, mia moglie ha assistito anche alla scena.
Una banda di balordi, due uomini col volto coperto, hanno infatti tentato di entrare dal balcone al primo piano ma non avevano fatto i conti con l’allarme e con la presenza della donna.
Mia moglie si è affacciata alla finestra al piano superiore e si è messa ad urlare mettendoli così in fuga. Avevano in mano probabilmente dei piedi di porco per cercare di forzare le finestre, ma fortunatamente sono stati messi immediatamente in fuga.
Ha aggiunto Erba, oggi consigliere comunale di opposizione.
I ladri messi in fuga
Infatti l’allarme, oltre alla prontezza della donna, ha fatto il suo dovere e ha fatto scappare a gambe levate i due balordi.
Sono stati visti scappare anche da un nostro vicino che si trovava in strada con il cane e che ha cercato di seguirli, invano - ha spiegato il consigliere comunale di Lissone al Centro - Immediatamente, dopo pochissimi minuti, sono arrivati anche i Carabinieri di Lissone per tutte le verifiche del caso.
Sicuramente un grosso spavento cui è seguita, ovviamente, la segnalazione alle Forze dell’ordine.
Il tema della sicurezza
Un episodio in ogni caso da non sottovalutare, anche per l'effetto che ha avuto sui proprietari di casa.
Si è trattato di un tentato furto, me la sono cavata con qualche pedata delle scarpe sul muretto. Ma lo spavento è sicuramente stato bello grosso. E’ un fenomeno, quello di questi tentati furti, che passa come se fosse un reato minore legato alla microcriminalità, ma non si fanno mai i conti con gli effetti che questi episodi hanno sulle persone.
La sensazione di insicurezza, ovviamente, è rimasta.
Sono casi che impattano sulla vita delle persone, noi non abbiamo dormito per tutta la notte ad esempio - ha aggiunto - E’ la terza volta che ci capita ed è bene ricordare che la questione della sicurezza non ha un colore politico, non è ne di Destra e tanto meno di Sinistra.
Ha concluso il consigliere Antonio Erba.
Il precedente pochi giorni prima
Solo la settimana precedente una coppia di ladri è stata sorpresa in via Rovani, nel quartiere Cazzaniga a Monza a poche centinaia di metri da dove si è verificato il caso lissonese.
In questo caso la prontezza (e anche una buona dose di coraggio) del custode Mohamed Salah, chiamato amichevolmente da tutti «Mimmo l’egiziano», ha disturbato i piani dei balordi.
L’uomo, infatti, armato solo di torcia, è riuscito a rompere le uova nel paniere e a farli scappare dopo aver cercato di scavalcare il muro di una casa.
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