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Bizzarrie
SI veste da unicorno per vendere la droga. Attira i clienti e... la Polizia
La 19enne si è posizionata davanti alla stazione di Monza, con un costume che non è passato inosservato
Se l’intento fosse quello di rendersi immediatamente visibile ai clienti, va detto che l’impresa è riuscita. Soltanto che la scelta di vestirsi da unicorno e di mettersi a vendere droga così abbigliata davanti alla stazione di Monza, non è sfuggita neanche agli agenti della Questura, che venerdì hanno arrestato una diciannovenne trovata con 120 grammi di hashish, e una minima quantità di cocaina, nonché un complice dell'eccentrica spacciatrice, un ventunenne con altri 18 grammi di ‘fumo’.
Il travestimento da unicorno
L’intervento risale alla tarda mattinata di venerdì 8 dicembre, verso le 12.30. Lo spaccio davanti alla stazione di Monza, negli ultimi periodi, ha ripreso infatti vigore, dopo alcuni interventi delle forze dell’ordine.
Per questo gli agenti in borghese della Squadra Mobile hanno disposto un servizio di controllo in abiti borghesi nella zona di corso Milano, davanti allo scalo ferroviario, zona nota come ritrovo di sbandati oltre che per le attività di smercio al dettaglio di stupefacenti. Subito è balzata ai loro occhi la scena di un capannello di persone che circondavano una ragazza giovane, abbigliata con una tuta intera e variopinta in pile, con coda e cappuccio da unicorno. Impossibile che sfuggisse ai loro occhi, anche successivamente, quando hanno notato gli scambi che intratteneva con altri soggetti, compreso il complice arrestato con lei (la diciannovenne S.L.), un immigrato marocchino senza fissa dimora (M.M.).
Il fermo
Fermata per un controllo, la diciannovenne, residente in una zona periferica di Monza, ha consegnato spontaneamente la droga che nascondeva sotto la tuta, mentre nella borsa che portava a tracolla, custodiva un taglierino di grosse dimensioni con la lama sporca di hashish. L’altro ragazzo, invece, aveva nascosto circa 20 grammi di sostanza nell’intercapedine di un muretto. Nei confronti di quest’ultimo è stato disposto l’accompagnamento a un Cpr per l’espulsione, mentre la pusher è stata sottoposta dal giudice Roberta Russo all’obbligo di presentazione quotidiano alla polizia giudiziaria, ogni mattina alle 7.30.
