Il caso

A Seveso è polemica sulla marcia della pace

Dura presa di posizione del sindaco Alessia Borroni contro gli organizzatori.

A Seveso è polemica sulla marcia della pace
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A Seveso è polemica per la marcia della pace, organizzata nel pomeriggio di domenica 10 dicembre per le vie della città. Il sindaco Alessia Borroni parla di manifestazione politica.

Marcia della pace: polemica tra sindaco e organizzatori

Doveva essere un momento di unione e di schieramento sotto un'unica bandiera. Invece di bandiere ce n'erano più di una, anche quelle dei gruppi che avevano organizzato la manifestazione, come: Pd, Seveso Futura, Azione, Anpi, Cgil, Movimento 5 Stelle. Per questo motivo il sindaco di Seveso Alessia Borroni ha deciso di non prendere parte alla marcia della pace che si è svolta nel pomeriggio di domenica 10 dicembre. L'invito del comitato organizzatore  si rivolgeva a tutta la cittadinanza:

"Invitiamo tutte le persone ad unirsi in un corteo cittadino per riaffermare il valore primario e unificante sotto gli unici colori della bandiera della pace".

Seveso: polemica marcia della pace
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Seveso: polemica marcia della pace

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Il sindaco Borroni non ci sta

La presenza di altre bandiere non è però piaciuta al sindaco, che ha deciso di non partecipare. Con lei anche l'assessore alla Cultura Michele Zuliani. I due erano pronti a prendere parte all'evento, partito da piazza 25 Aprile, di fronte al Municipio, e concluso in piazza Confalonieri dopo aver transitato da via Manzoni, via San Carlo e corso Marconi.

"Si era proposto come evento apolitico, ma quando ci siamo presentati in piazza abbiamo visto bandiere del Pd, di Azione, di Seveso Futura, della Cigl – sottolineano il sindaco e l’assessore – Avevamo intenzione di partecipare dopo essere stati invitati, anche perché ci era stato detto che si sarebbe trattato di una manifestazione apolitica. Ma così non è stato".

Borroni contesta dunque l'atteggiamento degli organizzatori:

"La pace non deve avere bandiere. E nemmeno simboli. Essere a favore della pace significa anche rispettare il pensiero di tutti e di tutte. Accettare la diversità. Per questa ragione non abbiamo, come Amministrazione comunale, partecipato alla manifestazione indetta dal Pd, da Seveso Futura e da altri partiti sevesini. Quella che doveva essere un'occasione di testimonianza e di riflessione condivisa è diventato, strumentalmente, un evento di parte. Come se la pace appartenesse solo ad alcuni. E questo atteggiamento arrogante e pretestuoso, volto solo ad aizzare lo scontro politico, oltre che irrispettoso delle istituzioni è inaccettabile".

La replica degli organizzatori

Gli organizzatori non hanno voluto alimentare la polemica, evitando di replicare al sindaco e si ritengono soddisfatti di quella che è stata la manifestazione, che ha visto in testa lo striscione "Give Peace a chance" (rimando alla frase della nota canzone di John Lennon) realizzato in bianco su campo arcobaleno:

"Non è nostra intenzione alimentare la polemica, a maggior ragione sul tema della pace. L'invito era rivolto a tutti: associazioni, partiti e cittadini. La manifestazione è andata bene e il messaggio di speranza è passato, colorato e festoso, per le vie della città".

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