Leonardo, ce l'hai fatta: da Lesmo all'Olimpo del calcio con la maglia della "Dea"
Leonardo Mendicino, classe 2006 residente a Lesmo, ha fatto il suo esordio con l'Atalanta in Europa League contro il Rakow Czestochowa
E’ il 92esimo minuto della sfida tra Rakow Czestochowa e Atalanta quando a Lesmo si scrive una bella pagina storia. A firmarla è Leonardo Mendicino, classe 2006 residente in paese, al debutto assoluto con la maglia dell’Atalanta. E, anche se l’esordio è durato solo pochi minuti, non avrebbe potuto scegliere palcoscenico migliore: l’Europa.
Da Lesmo all'Atalanta
Una soddisfazione enorme per il giovane calciatore, di professione centrocampista, l’ultimo gioiellino sfornato da quella straordinaria fucina che da sempre è il settore giovanile dei nerazzurri di Bergamo. Cresciuto con il pallone tra i piedi e la maglia della Dea cucita sulla pelle, Leonardo impressiona fin da subito per talento, stoffa e soprattutto attitudine. Che sia di un altro livello i tecnici lo capiscono al volo e il ragazzo scala rapidamente le gerarchie adattandosi a ogni contesto e in ogni ruolo in cui viene chiamato. Stupisce per la sua intelligenza tattica e per la resistenza fisica impressionante, valori che lo rendono un giocatore versatile e completo.
Perno del centrocampo
A soli 17, oggi si divide tra la Primavera e l’Under-23, con cui (da sotto età) è stabilmente impiegato nel campionato di Serie C, dove ha già collezionato 5 presenze. Senza contare le chiamate in Nazionale rappresentata costantemente a livello giovanile togliendosi anche lo sfizio di confezionare qualche gol. Una crescita esponenziale che vanta anche la massima stima e l’attenzione di Gasperini, che lo scorso anno lo ha portato con sé in cinque occasioni nelle battute finali della stagione. E pur non scendendo in campo, Leonardo ha fatto straordinario tesoro dell’esperienza. E’ solo il preludio a un altro passo importante che arriva in estate, quando Leonardo viene aggregato al raduno estivo.
L'esordio in Europa
E giovedì ecco la proverbiale ciliegina sulla torta di una carriera che fin qui non può che considerarsi straordinaria. L’occasione è di quelle speciali, l’ultimo turno della prima fase di Europa League. Una pratica già risolta da tempo dall’Atalanta, saldamente in vetta al proprio girone. In Polonia, per la trasferta contro il Rakow, Gasperini decide saggiamente di fare turnover. Un po’ per far riposare i "big" in vista del campionato, un po’ per dare spazio e minuti ai talenti in rampa di lancio. E al 92esimo ecco che tocca anche a Leonardo, il più giovane della truppa.
A Lesmo si fa la storia
Quando la lavagnetta si illumina con il numero 44 in verde, esplode anche la festa in via Donatori di sangue, dove il ragazzo vive insieme alla famiglia. Tra qualche pallone toccato e un paio di sgambate fa anche in tempo ad assistere da vicino al gol di De Ketelaere. E poco importa se la sua partita dura appena una manciata di minuti perché la prima volta non si scorda mai. Così come l’emozione e la consapevolezza di aver scritto, nel proprio piccolo, una grande pagina di storia. Per l’Atalanta, per se stesso, ma soprattutto per l’intera comunità di Lesmo che da oggi ha un nuovo beniamino per cui fare il tifo. Con la speranza che quello di giovedì con la Dea sia solo il primo passo di una lunga carriera nell’Olimpo del calcio in cui intanto è già entrato dalla porta principale.