Vandalismo

Una svastica sulla scuola dedicata al partigiano

Il brutto gesto scoperto oggi alla Puecher di via Goldoni a Monza

Una svastica sulla scuola dedicata al partigiano
Pubblicato:

Una svastica disegnata sulla tapparella esterna della scuola primaria Puecher di Monza. Un imbrattamento deplorevole, reso ancora più odioso dal simbolo disegnato dai vandali e dal fatto che sia stata colpita una struttura che è stata dedicata proprio a un partigiano.

La svastica comparsa oggi

E' comparsa oggi, martedì 19 dicembre 2023, la svastica sulla tapparella esterna che dà sul piazzale della scuola primaria Puecher di via Goldoni a Monza.  Un imbrattamento a bomboletta nera che deturpa la facciata e lancia anche un messaggio piuttosto odioso.

A notare l'atto vandalico sono stati i genitori che sono rimasti subito molto dispiaciuti. "Ancora più da condannare il gesto visto che appare su una scuola dedicata a un partigiano", ha fatto notare una mamma nel segnalare quanto accaduto a Primamonza.it nella speranza che la scritta venga tempestivamente rimossa dall'Amministrazione.

La scritta è l'ennesimo imbrattamento che la città di Monza ha dovuto subire dopo quelli altrettanti gravi dei no vax alla sede del Giornale di Monza e quelli effettuati dal Foa Boccaccio contro l'Amministrazione e lo sgombero, di cui abbiamo scritto qui.

Chi era il partigiano Puecher

Giancarlo Puecher è stato un partigiano italiano morto nel 1943 e decorato con la Medaglia d'oro al valor militare. Nasceva cento anni fa,  nel 1923 a Milano e a 20 anni fu fucilato dai fascisti a Erba perché impegnato nella Resistenza.

Alcuni giorni prima aveva scritto ai parenti: "Ho sempre creduto in Dio e perciò accetto la suo volontà". Morì invocando la Patria e il perdono per i suoi carnefici. Fu insignito della medaglia d'oro: la prima, subito dopo la Liberazione.

Anche suo padre venne arrestato, colpevole “solo” di essere contrario al regime e di non aver saputo “educare” il figlio: deportato nei lager nazisti, Giorgio Puecher morirà di stenti a Mauthausen.

Seguici sui nostri canali
Necrologie