Rivoluzione biglietti, diminuiscono le rivendite
Sparirà il ticket cartaceo «usa e getta» che verrà sostituito da quello elettronico. Dimezzati i posti dove trovarli
I biglietti dei mezzi pubblici cartacei e a uso singolo sono destinati a sparire. A partire da febbraio infatti, come fanno sapere da Autoguidovie (società che insieme a Net - «braccio» di Atm sulla Brianza - copre il servizio di trasporto pubblico locale), scatterà una vera e propria piccola rivoluzione che riguarderà il documento di viaggio. Una decisione che parte da Regione Lombardia, che interesserà l’intero territorio regionale, e che prevede la sostituzione graduale del ticket cartaceo «usa e getta» con un biglietto che rimane cartaceo, ma che è ricaricabile e dunque utilizzabile innumerevoli volte. Restano, ovviamente, le tessere per gli abbonamenti.
In un primo periodo, assicurano ancora da Autoguidovie, le due tipologie coesisteranno, ma la tendenza sarà poi quella di andare a far «sparire» definitivamente il biglietto a singolo utilizzo per quello, sempre cartaceo, ma ricaricabile.
Dimezzati i rivenditori
Le ricariche, sia per quanto riguarda le tessere che per il biglietto cartaceo elettronico, potranno essere effettuate presso le rivendite autorizzate da Atm (che eroga i biglietti validi sia per Net che Autoguidovie) che saranno dotate di un apposito dispositivo di ricarica elettronica.
Rivendite che sono state dimezzate, come conferma la stessa Azienda Trasporti Milanese. «La tendenza è quella che va in direzione del digitale - hanno spiegato dall’azienda - Trend che, del resto, è già oggi preponderante, visto che il 60 per cento delle transazioni avviene in digitale».
Una tendenza alla «smaterializzazione» che va parallela a una «riorganizzazione e a una razionalizzazione delle vendite».
A Monza le rivendite autorizzate sono passate da 40 a 20. Molti i tabaccai e le edicole che, nelle scorse settimane, hanno ricevuto una mail direttamente da Atm in cui si sono visti revocare le autorizzazioni «alla vendita dei prodotti per la mobilità».
La mail di Atm
«Gentile rivenditore - si legge nella pec - La informiamo che Atm da tempo ha avviato un processo di rimodulazione della propria rete vendita atto a consentire una maggiore sostenibilità dei costi gestionali e un efficientamento della distribuzione e della vendita dei Prodotti della Mobilità».
Prosegue la mail: «Pertanto, le comunichiamo che il rapporto contrattuale tra le parti si intenderà risolto a decorrere dal 31 dicembre 2023 e, da tale data, a ogni effetto revocata l'autorizzazione alla vendita dei prodotti stessi».
Ma non è tutto: i rivenditori saranno infatti tenuti a recarsi allo sportello per effettuare eventuali resi. «Qualora avesse la necessità di rendere titoli di viaggio ancora invenduti, potrà effettuare il reso presso il nostro sportello, in via Monviso 41, previo appuntamento telefonico oppure inviando una mail all'indirizzo: sportellorivenditemessina@atm.it», la conclusione della missiva firmata dal il direttore dello Sviluppo Commerciale e Responsabile Area Vendite.
Il criterio in base al quale Atm ha deciso chi potrà continuare a erogare il servizio è quella della posizione dell’esercizio commerciale (lungo arterie trafficate e vicine a stazioni o fermate importanti) e del volume di vendite.
Queste saranno dotate dei dispositivi necessari per poter ricaricare le tessere e i biglietti cartacei elettronici ricaricabili.
Biglietti a bordo
Per quanto riguarda Autoguidovie, attualmente è possibile acquistare il titolo di viaggio direttamente a bordo, ma si tratta di un biglietto valido unicamente per la tratta effettuata sul bus dell’azienda in questione.
Lo eroga direttamente l’autista e non può dunque essere utilizzato su treni o metro o su mezzi di altre aziende (come invece accade se si acquista il biglietto delle Ferrovie, valido praticamente per tutti i mezzi, o come accade in parte con Atm: in questo caso il titolo di viaggio è valido sui mezzi Net e Autoguidovie).
Per ora, sempre parlando per Autoguidovie, si tratta ancora del biglietto cartaceo. Poi i mezzi verranno dotati di un dispositivo per la ricarica dei biglietti elettronici o delle tessere. L’azienda dovrà provvedere dotare tutti i mezzi degli appositi lettori. Attualmente infatti l’utente che ha la tessera per l’abbonamento deve girare con lo scontrino fiscale, visto che i controllori non sono dotati delle apposite apparecchiature per la lettura elettronica del titolo di viaggio. Per quanto riguarda i biglietti Atm, come si evince dal sito, è possibile farli anche dalla app Atm, inviando un sms al 48444 con scritto ATM e, appunto, nelle rivendite (qui l'elenco attuale).