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Carnate
Morosità e pasticci burocratici, feste al freddo per quaranta famiglie
La surreale situazione di viale Libertà, emersa prima di Natale, dovrebbe risolversi nelle prossime ore
Un Natale "al freddo e al gelo", proprio come recita la famosa canzone. E’ quello che hanno purtroppo e letteralmente trascorso più di quaranta famiglie residenti in viale Libertà a Carnate, che da quasi tre settimane vivono senza poter usufruire del riscaldamento nelle proprie abitazioni.
Feste al freddo a Carnate
A causare il pesante disagio sarebbe stata una bolletta saldata in ritardo e una serie di pasticci burocratici derivanti però da una situazione di pregressa morosità. La vicenda affonda le radici ormai a più di un anno fa, quando durante il passaggio di consegne da un amministratore di condominio a un altro emerge un "buco" da circa 15mila euro nelle spese, cagionato appunto da rate e pagamenti mai effettuati da diversi residenti, circa una dozzina di nuclei.
L'ammanco e il "taglio" del gas
L’ammanco viene però prontamente coperto grazie all’attività di sollecito e recupero messo in atto dal nuovo amministratore, che a quel punto provvede anche a saldare le bollette rimaste ancora insolute. La criticità sembra fortunatamente risolta e, invece, ecco che lo scorso 12 dicembre arriva l’amara sorpresa. Il fornitore "2I Rete Gas", senza alcun preavviso, dà seguito a un provvedimento di piombatura del contatore emesso diversi mesi prima (ma mai effettivamente applicato) in virtù della morosità riscontrata del condominio.
La soluzione a giorni
Il tutto senza però preoccuparsi di chiedere a Enel (fino a quel momento il fornitore del servizio) se nel frattempo il debito fosse stato concretamente estinto. Cosa che era sì avvenuta, ma che la società non aveva mai comunicato. Salvo imprevisti, la situazione dovrebbe risolversi entro un paio di giorni, con l'amministratore che ha ottenuto il ripristino del contatore.
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