In pensione lo storico postino
Giacomo Barone ha fatto il portalettere sul territorio comunale dal 1987: "Ho dato l’anima".
Dopo 42 anni e 7 mesi di lavoro in Poste Italiane, Giacomo Barone, 64 anni il 24 gennaio 2024, è andato in pensione.
In pensione lo storico postino
Classe 1960, originario di Sant'Anna di Caltabellotta, in provincia di Agrigento ("Sono arrivato a Cesano Maderno a 23 anni ma l’accento siculo ancora non l’ho perso" dice lui divertito), il portalettere è stato in servizio in città dal 1987 e ha girato diverse zone, tanto che si può dire che di quasi ogni via conosce i residenti.
Il primo incarico in Stazione Centrale a Milano
"Ho iniziato con la zona centrale di via Borromeo e via San Carlo, dove sono stato per 22 anni, poi sono passato in via Como e via Novara, poi ancora a Cascina Gaeta e Molinello. Negli ultimi due anni ho lasciato il motorino e ho fatto solo consegne di giornali e raccomandate in macchina: il lavoro di portalettere iniziava a starmi stretto". Il 22 febbraio 1983 il primo incarico, "in Stazione Centrale a Milano, per quattro anni, caricavo e scaricavo al Binario 21. Ma non ero contento: volevo un lavoro a contatto con la gente. Così, alla prima occasione, ho chiesto e ottenuto il trasferimento a Cesano come portalettere, facendo cambio con un collega. Al mezzo, a quei tempi, dovevamo pensare noi dipendenti: avevo preso un motorino di seconda mano".
"Ho dato l'anima per il mio lavoro"
Ora la pensione: "Spero di aver lasciato un buon segno: mi sono sempre trovato bene a Cesano e ho sempre considerato tutti uguali gli utenti, dall’operaio al sindaco, e di sindaci ne ho serviti tanti, praticamente tutti. Ho dato l’anima per questo lavoro e sono stato ripagato, sia dai cesanesi che da Poste, che mi hanno dato tanto. Quello che semini raccogli, ne sono convinto, e io ho sempre rispettato tutti. Non sopporto solo l’arroganza".
Le passioni, tra Vespe d'epoca e musica
Sposato dall’11 gennaio 1986 con Celidonia Abbruzzo, insegnante alla scuola primaria del Comprensivo Fratelli Cervi di Limbiate, papà di Pinuccia, Antonino e Francesco, ora che è in pensione si dedicherà al suo grande amore per le Vespe d’epoca, con cui partecipa ai raduni. "In questi giorni mi sembra di essere in ferie, ma qualcosa di sicuro poi farò: non sono mai stato con le mani in mano". Barone ha anche una passione per la musica: "In più di trent’anni ho girato cinque bande. Oggi suono il flicorno baritono nell’associazione musicale di Limbiate Corinna Bruni".