Giornata storica

A Seveso posata la pietra d'inciampo in memoria di Piero Gorla

Morì a Danzica il 26 gennaio 1945.

A Seveso posata la pietra d'inciampo in memoria di Piero Gorla
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Giornata storica a Seveso: posata la prima pietra d'inciampo della città. Dedicata a Piero Gorla, nato nel 1909, morì il 26 gennaio 1945.

Una giornata storica

Una giornata storica per Seveso. Nella mattinata di venerdì 26 gennaio, in corso Marconi, davanti alla scuola dell'infanzia, è stata posata la pietra d'inciampo dedicata a Piero Gorla, la prima nella storia della città. Gorla, classe 1909, era un mobiliere, nato e vissuto a Seveso. Nel 1937 si sposò con Ida Ciceri e divenne padre di Luisa e Adelio. Entrambi, accompagnati dai nipoti di Piero, Angelo, figlio di Luisa e Stefano, figlio di Adelio, erano presenti alla cerimonia. Con loro anche il sindaco Alessia Borroni, gli assessori Weruska Iannotta, Michele Zuliani, Marco Mastrandrea e Patrizia Del Pero, il presidente del Consiglio comunale Roberto Donghi, consiglieri di maggioranza e opposizione e Roberta Miotto, in rappresentanza del Comitato Pietre d'Inciampo. Con loro, poi tantissimi ragazzi delle scuole, di ogni età. Dall'infanzia Corso Marconi agli studenti delle superiori del Milani.

Seveso: posata la pietra d'inciampo dedicata a Piero Gorla
Seveso: posata la pietra d'inciampo dedicata a Piero Gorla

"Una piccola storia che è una grande storia"

Proprio i ragazzi hanno animato la mattinata con letture di brani e poesie, in ricordo di quelle che sono state le tragedie della guerra. Prima, ad introdurre l'evento, aveva preso parola l'assessore alla Cultura Michele Zuliani:

"La presenza di bambini e ragazzi in un momento del genere è quantomai necessaria. Come Ufficio Cultura abbiamo incontrato i figli, allo scopo di restituire un minimo di dignità a persone come Piero, che appartenevano alla nostra comunità e sono state ridotte a numeri. Sentiamo di avere un appuntamento con il passato, con persone che hanno lasciato poche tracce. Oggi raccontiamo una piccola storia che allo stesso tempo è una grande storia".

Poi l'appello a bambini e ragazzi:

"Questa è una delle pietre che mi rende più felici, una delle più importanti. La guerra è orrore, guardate la pietra di Piero quando passate di qui, pulitela e curatela".

"Scelta per unire le generazioni"

Emozionatissima Alessia Borroni:

"Se continuiamo a pensare che all'odio si risponde all'odio, allora non va bene. La decisione di porre qui la pietra di Piero è per unire passato e futuro. In piazza e davanti alla scuola ci sono le panchine su cui si siedono i nonni e gli anziani, persone che per mano ci possono accompagnare e far capire cosa è il rispetto. Posizionare la pietra davanti alla scuola è una scelta che unisce le generazioni".

Grande emozione anche da parte dei nipoti:

"Non sappiamo se il nonno sia stato un eroe, è stato uno dei pochi di Seveso a non tornare. La sofferenza che abbiamo avuto noi come famiglia, è un bene di tutti noi. In un momento in cui la guerra è dietro l'angolo, pensiamo a come la nostra libertà è dovuta a chi, come lui, ha combattuto".

Seveso: posata la pietra d'inciampo dedicata a Piero Gorla
Seveso: il momento della posa della pietra d'inciampo

Chi era Piero Gorla

Nato a Seveso nel 1909, mobiliere, Piero Gorla si sposò, come detto, nel 1937. Dal matrimonio nacquero poi due figli. Piero venne richiamato alle armi nel 1942 e l'8 settembre 1943 venne catturato dai tedeschi. Si rifiutò di collaborare con i nazisti e venne subito deportato in Germania. Morì a Danzica il 26 gennaio 1945. Oggi riposa nel cimitero militare italiano d'onore a Varsavia.

"La nonna, morta nel 2013, ricordava come ogni sera andasse alla stazione sperando di poterlo rivedere, ma non fece mai ritorno" ricordano i nipoti.

Questa la scritta riportata sulla pietra:

"Qui viveva Piero Gorla. Nato nel 1909, arrestato 8 settembre 1943, deportato a Danzica, assassinato il 26 gennaio 1945".

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