Ecco la Sulbiate del futuro, si arriverà a 5mila abitanti nei prossimi anni
E’ stato approvato la scorsa settimana il nuovo documento urbanistico che sostituisce quello che venne approvato nel 2009
Finalmente Sulbiate ha un nuovo Piano di governo del territorio dopo 15 anni dall’approvazione dell’ultimo importante documento che regola tutta la materia urbanistica. La variante è stata approvata la scorsa settimana durante una seduta fiume del Consiglio comunale durata ben sei ore e mezza poichè sono state analizzate una per una le 29 osservazioni arrivata da privati ed enti pubblici.
Un procedimento lungo e tortuoso
Un procedimento lungo e tortuoso, per stessa ammissione dell’assessore all’habitat Guglielmo Stucchi. "L’attuale pgt è del 2009 ed è scaduto nel 2014 - ha sottolineato Stucchi - Successivamente è stato prorogato due volte e, nel 2018, abbiamo iniziato l’iter della variante. Nel 2019 abbiamo assegnato l’incarico per redigere il nuovo Pgt a 5 professionisti. La stesura ha trovato le prime difficoltà soprattutto dal punto di vista idrogeologico per via di pregressi lasciati in sospeso e non affrontati. Un’altra difficoltà sono ascrivibili agli anni di pandemia. Purtroppo con il lockdown non siamo riusciti a creare quella partecipazione della cittadinanza che avremmo voluto. Successivamente la guerra in Ucraina hanno prorogato delle convenzioni in scadenza. Anche in questo caso abbiamo dovuto variare i nostri piani. Dulcis in fundo la modifica delle leggi in corso d’opera hanno allungato i tempi di approvazione del documento urbanistico".
Riduzione del consumo di suolo e previsione di 5mila abitanti nei prossimi anni
L’Amministrazione comunale ha puntato molto sulla riduzione del consumo di suolo (che negli anni porterà il paese ad avere un numero di abitanti che si aggirerà sulle 5mila unità), ha spinto molto sull’ampliamento dei servizi (polo dell’infanzia in primis) e delle zone protette che sono state inserite nel parco Pane e sviluppato un nuovo progetto viabilistico che riguarda la previsione di realizzazione di una nuova tangenzialina a sud del paese e che collegherà la rotonda della Sp 177 con via I Maggio e la conseguente realizzazione di una ciclopedonale lungo via 25 aprile.
La soddisfazione della maggioranza
Un documento che ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza. "La variante minimizza il consumo di suolo, incentiva il recupero di antica formazione e conferma le parti di maggior pregio storico - ha sottolineato il consigliere comunale Vincenzo Sivverini di Per Sulbiate - Incentiva l’insediamento di attività commerciali di vicinato, incentiva la rigenerazione del tessuto urbano con interventi di recupero di aree non compatibili con il residenziale. Ovviamente un piano che incentiva l’uso di tecniche finalizzate al contenimento di consumi energetici e l’abbattimento di barriere architettoniche. Potenziamo la residenza sociale privilegiando l’edilizia convenzionata".
Le critiche dell'opposizione
Di diverso avviso, invece, le riflessioni di Davide Brambilla, capogruppo di "Più Sulbiate".
"Abbiamo presentato 7 osservazioni che sono state parzialmente accolte - ha sottolineato Brambilla - Abbiamo notato una disomogeneità nel valutare alcune situazioni simili. Rimangono aperte alcune criticità sopratutto dal punto di vista viabilistico e che abbiamo evidenziato in campagna elettorale e rimane aperto il tema delle piazze con particolare riferimento a piazza Castello. L’attuale situazione indicata rischia di non arrivare ad una riqualifica complessiva della piazza, come auspicato soprattutto dai residenti stessi. Rimane scoperta anche la questione riguardante Pedemontana. Con il tramontare della D Lunga e l’arrivo probabile della tratta D breve ci saremmo aspettati uno studio della viabilità davanti a questa nuova opportunità. Per questi motivi il nostro voto è contrario".