Fumetti a scuola contro la mafia
Alla media "Pietro Verri" allestita la mostra "1, 10, 100 agende rosse, quale democrazia": venerdì 23 febbraio incontro con la nipote di Paolo Borsellino.
Una mostra fumettistica dedicata alle storie di alcune vittime innocenti delle mafie, che hanno pagato con la propria vita il proprio impegno civile o professionale. La mostra a fumetti è stata allestita oggi (lunedì 12 febbraio 2024) alla scuola media "Pietro Verri" di Biassono.
Fumetti contro la mafia
Si intitola "1, 10, 100 agende rosse, quale democrazia" la mostra allestita alla scuola media "Pietro Verri" fino al 23 febbraio. Oltre cento tavole per raccontare alcune figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata. La mostra è promossa dall'associazione "Peppino Impastato e Adriana Castelli". Da non perdere l'appuntamento di venerdì 23 febbraio, dalle 10 alle 12, a scuola con Roberta Gatani, nipote di Paolo Borsellino, e coordinatrice della Casa di Paolo a Palermo.
L'obiettivo: "Spronare i ragazzi alla riflessione"
"Oggi nello spazio espositivo della scuola " Verri" è stata inaugurata la mostra fumetto dell'associazione Peppino Impastato e Castelli di Milano - spiega il professor Vincenzo Roberto, promotore dell'iniziativa - La mostra racconta la storia di alcune vittime della mafia tra cui i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, oltre a Mauro Rostagno, Peppino Impastato, Ilaria Alpi e il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. L'obiettivo è spronare i ragazzi alla riflessione e a far nascere un pensiero critico su alcune vicende che hanno caratterizzato la storia italiana degli ultimi 40 anni, una storia che purtroppo non sempre si riesce a raccontare a scuola ma che suscita interesse e curiosità nelle nuove generazioni".