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Estetica del sorriso, tossina botulinica e filler

Ultimata la riabilitazione sempre più spesso si effettuano trattamenti dagli effetti anti-aging

Estetica del sorriso, tossina botulinica e filler
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Per avere un sorriso perfetto, non basta solo curare la salute e la forma dei denti, bisogna anche tenere conto di come il sorriso si inserisce nel contesto del viso, valorizzandone i tratti. Per questo, molti dentisti, una volta ultimato il lavoro di riabilitazione e cura del sorriso, o anche solo per esaudire il desiderio dei propri pazienti di attenuare gli effetti dell’invecchiamento naturale, non tralasciano di ricorrere a trattamenti di medicina estetica. Il ragionamento è semplice: «Come trasformare un sorriso finalmente sano (per esempio dopo la terapia chirurgica d’implantologia a carico immediato), in un sorriso che sia veramente il biglietto da vista di colei, e in certi casi anche colui, che ne fa sfoggio?». Le soluzioni alle quali più spesso si ricorre in questo ambito sono a base di botox (tossina botulinica) e filler (più spesso di acido ialuronico, 100% naturale). Vediamo cosa sono queste sostanze, nonché quando e come si ricorre a esse.

Cos’è il botox

Il botox è il nome commerciale della tossina botulinica, sostanza purificata derivata dal batterio Clostridium botulinum, che modula temporaneamente l’attività muscolare. Il botox viene usato in medicina estetica per correggere alcuni inestetismi del viso, come il sorriso gengivale, le rughe e le asimmetrie o per aspetti funzionali come il bruxismo e/o i dolori miofasciali. Il medico lo inietta con una siringa molto sottile nei punti strategici del viso, dove agisce riducendo la contrazione muscolare e rilassando la pelle. Il botox può essere usato anche in combinazione con altri trattamenti di medicina estetica per ottenere un risultato più armonioso e naturale.

Cos’è il filler

Il filler usato in odontoiatria è una sostanza, solitamente a base di principi attivi naturali, che viene iniettata nei tessuti molli del viso per migliorare l’aspetto estetico o correggere eventuali difetti o anomalie. Il filler più usato, come abbiamo detto, è l’acido ialuronico, una molecola naturale che idrata e volumizza la pelle. Altri tipi di filler sono il collagene, e l’acido poli-L-lattico. Il medico può usare il filler per trattare diverse zone del viso, come le labbra, le guance, il mento, le rughe e le pieghe naso-labiali. Il filler può anche essere usato per armonizzare il sorriso con il resto del viso, o per integrare altre terapie odontoiatriche, come le protesi, gli impianti o le faccette. Come il botox, anche il filler è un trattamento di medicina estetica non invasivo o mini invasivo, che richiede una preparazione adeguata e una competenza specifica da parte dell’odontoiatra.

Filler e botox si possono usare contemporaneamente?

Sì, queste due sostanze possono essere utilizzate contemporaneamente dal dentista perché possono modulare l'espressione del volto, riducendo le rughe, aumentando il volume delle labbra e armonizzando i rapporti tra le varie parti del viso.
In sintesi, il botulino agisce rilassando i muscoli per ridurre le rughe d'espressione, mentre i fillers ripristinano il volume e riempiono le rughe o le depressioni cutanee.
Quanto durano gli effetti di un trattamento con i fillers?
La durata degli effetti di un trattamento di estetica del sorriso con i filler dipende dal tipo di sostanza usata, dalla quantità iniettata, dalla zona trattata e dal tipo di pelle del paziente. In generale, i filler riassorbibili (come quello a base di acido ialuronico), che sono i più usati in odontoiatria, hanno effetti per una durata che può variare da 3 a 9 mesi.

E invece l’effetto della tossina botulinca?

Anche in questo caso possiamo dire che gli effetti della tossina botulinica sono personalizzati e dipendono da diversi fattori.
In particolare, in ambito di estetica del sorriso dipendono dal tipo e dalla quantità di prodotto iniettato, dalla zona trattata e dalla reattività individuale del paziente. In generale, si può dire che gli effetti del botox durano da 3 a 6 mesi, dopo i quali è necessario ripetere il trattamento per mantenere i risultati.
Sarà cura del dentista pianificare le sedute di controllo durante le quali potrà eventualmente procedere a trattamenti di mantenimento.

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Dottor Andrea Domenico Barbaro

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Dottor Bruno Barbaro

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Studio del dottor Barbaro

Altri utilizzi del botox in odontoiatria

Concludiamo ricordando che gli effetti del botox in odontoiatria sono molto apprezzati anche per altri utilizzi. La sua capacità di rilassare i muscoli e alleviare la tensione ha dimostrato di essere efficace in diversi disturbi, tra cui il bruxismo, il dolore miofasciale, il disordine temporomandibolare con algia muscolare, lo spasmo emifacciale e le distonie focali associate.

Bruxismo

Il bruxismo è una condizione caratterizzata dalla serratura o dalla sfregamento dei denti in modo involontario, spesso durante il sonno.
Questo disturbo può causare danni ai denti, dolore muscolare e mal di testa.
La tossina botulinica viene utilizzata per rilassare i muscoli responsabili del bruxismo, riducendo così la forza e l'intensità della masticazione involontaria.

Dolore miofasciale

Il dolore miofasciale è un'altra condizione comune che coinvolge i muscoli della mandibola e del viso. Può manifestarsi come dolore cronico o acuto, limitando la funzione masticatoria e causando disagio significativo.
La tossina botulinica può essere utilizzata per rilassare i muscoli coinvolti nel dolore miofasciale, riducendo così la tensione e il dolore.

Disordine temporo mandibolare con algia muscolare

Il disordine temporo mandibolare (DTM) è una condizione che coinvolge l'articolazione temporo-mandibolare (ATM) e i muscoli circostanti. Spesso, il DTM è accompagnato da algie muscolari, che possono causare dolore, rigidità e limitazione dei movimenti della mandibola.
n questo caso il botox permette di rilassare i muscoli della mandibola coinvolti nel DTM, riducendo così la tensione muscolare e alleviando il dolore associato.

Spasmo emifacciale e distonie focali associate

Lo spasmo emifacciale è una condizione caratterizzata da contrazioni muscolari involontarie e spasmi del lato del viso. Le distonie focali associate comprendono una serie di disturbi che coinvolgono contrazioni muscolari anormali in specifiche parti del corpo.
La tossina botulinica viene utilizzata per bloccare temporaneamente i segnali nervosi ai muscoli responsabili di tali spasmi e contrazioni.

Per informazioni

Per informazioni è possibile contattare lo studio del dottor Bruno Barbaro di via Roma 2 a Bellusco al numero di telefono 039.6021869.

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