Chiude il Centro prelievi di Burago, si cerca una soluzione
A pesare sulla scelta della società che gestiva la struttura è stata la sensibile riduzione del numero di utenti
Nel 2015 il rischio era stato scongiurato all’ultimo secondo. Questa volta, invece, non c’è proprio nulla che si possa fare. La società "Synlab" ha infatti deciso di chiudere definitivamente il Centro prelievi di Burago. La saracinesca si è abbassata in questi giorni con buona pace dei (pochi) residenti che usufruivano di un servizio fondamentale.
Chiude il Centro prelievi di Burago
Perché a Burago le cose purtroppo non sono andate come previsto, con un drastico calo dell’utenza che ha caratterizzato soprattutto gli ultimi anni a dispetto, invece, di prestazioni sanitarie di prossimità sempre più richieste. Almeno sulla carta.
"In un’ottica di razionalizzazione di strutture e risorse, “Synlab” ci ha comunicato l’intenzione di cessare la collaborazione che da anni si concretizzava nella gestione del Centro prelievi di piazza Matteotti - spiega il sindaco Angelo Mandelli - Siamo ovviamente dispiaciuti per questa situazione, ma l’azienda è privata e comprensibilmente agisce come tale tenendo conto delle dinamiche di carattere commerciale. Purtroppo la fruizione del servizio in paese è diminuita sensibilmente nel corso del tempo. A fronte dei numeri, la società ha fatto le proprie riflessioni e, infine, è giunta alla conclusione di non poter più garantire il servizio in paese".
Il precedente scongiurato
Come detto, già nel 2015 il divorzio sembrava imminente proprio per le stesse motivazioni, ma alla fine l’allarme era rientrato proprio grazie all’azione dell’Amministrazione comunale. Che, in quell’occasione, aveva anche lanciato un appello alla cittadinanza chiedendo una maggior consapevolezza (e fruizione) dei servizi offerti sul territorio. Un sospiro di sollievo che aveva anche portato al prolungamento dell’accordo tra le parti per gli anni a venire. Il Centro prelievi si era anche trasformato in un punto di riferimento importante per la comunità soprattutto durante il Covid, quando era stato anche attivato un Centro per i tamponi.
Un nuovo bando
Ora però, con l’emergenza rientrata, la situazione è tornata alla normalità, con un numero di utenti sempre più esiguo. Una lenta agonia che si concluderà a inizio marzo con la proverbiale spina che verrà staccata per sempre. Nonostante le motivazioni comprensibili, per una comunità piccola come quella di Burago la perdita di un servizio sanitario rappresenta sempre un duro colpo. Ecco perché la Giunta sta già cercando nuove soluzioni per ovviare al problema.
"A breve verrà indetto un nuovo bando per l’affidamento del Centro prelievi - conferma il primo cittadino - Da parte nostra garantiremo che la gestione possa essere a costo quasi zero per chi deciderà di investire nel nostro paese, mantenendo canoni di affitto simbolici proprio per assicurare un servizio importante sul nostro territorio. Il tutto guardando con fiducia al prossimo futuro, quando all’interno della Smart City verrà realizzato un importante polo sanitario che rispondere a tutte le esigenze della cittadinanza attraverso un sistema di sanità di prossimità".