Montesiro

Arrestato per violenza sessuale

Ai domiciliari Graziano Rigamonti, residente a Montesiro e titolare del Bar dello Zoo di Beverate

Arrestato per violenza sessuale
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E’ agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico di controllo Graziano Rigamonti, titolare del Bar dello Zoo di via Prinetti a Beverate, frazione di Brivio, nel Lecchese, chiuso ormai da qualche mese. L’accusa è di violenza sessuale consumata ai danni di una minorenne.

Arrestato per violenza sessuale

Il 34enne, residente a Montesiro, è molto conosciuto sul territorio per essere il frontman della «The Italian Blues Brothers Band», tributo italiano ai Blues Brothers riconosciuto ufficialmente dalla Warner Music Italy.
Ma a Brivio Rigamonti è conosciuto anche e soprattutto per altro: feste, schiamazzi e una gestione del bar che ha fatto storcere il naso a moltissimi residenti, ben prima che arrivasse l’accusa di violenza su minore.
L’apertura del locale, avvenuta nel 2022, era stata accompagnata da una campagna di sponsorizzazione con la vendita di magliette a dir poco volgari, con immagini e scritte a carattere sessuale come «Se mi ami ingoia» e «Quando me lo butti chiamami vigliacca», con annessi post su canali social del bar.

Attorno a quell’esercizio si era creata un’atmosfera tutt’altro che piacevole e molti residenti erano preoccupati per le attività e le frequentazioni del bar. A novembre dello scorso anno, il bar aveva improvvisamente abbassato la serranda a seguito di una denuncia: le voci che parlavano di indagini in corso per violenza sessuale si sono infine rivelate fondate.

Negli scorsi giorni i Carabinieri della Stazione di Brivio hanno infatti dato esecuzione all’ordinanza cautelare di arresti domiciliari a carico di Rigamonti. Il provvedimento è stato emesso su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecco per violenza sessuale commessa nei confronti di una minorenne. Il fatto è avvenuto nell’agosto 2023 proprio nel locale di via Prinetti e non stupisce che poco dopo il bar abbia chiuso i battenti.

Contestata anche la cessione di sostanze stupefacenti e psicotrope

All’arresto è stata inoltre contestata a Rigamonti anche la cessione di sostanze stupefacenti e psicotrope ad altri minorenni, dal 2022 fino a novembre 2023, in concomitanza quindi con il periodo di attività del Bar dello Zoo.

Il 34enne, come detto, dopo le formalità di rito è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, provvedimento atto a evitare le eventuali fuga e reiterazione del reato in attesa del processo.

A far scattare le indagini sarebbe stata la denuncia dei genitori della ragazzina vittima di violenza sessuale, che sarebbe stata trovata nel bar seminuda e apparentemente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Nella stessa sera, anche alcuni residenti avrebbero allertato le forze dell’ordine per schiamazzi, ma quella non era certo una novità per un bar parecchio «chiassoso» soprattutto nei fine settimana.

In molti, in diverse circostanze, avevano sollevato dubbi sulle frequentazioni del locale e ne avevano messo al corrente anche le forze dell’ordine.

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