Finisce in carcere il 34enne brianzolo già ai domiciliari per violenza sessuale
Oltre all'accusa di violenza sessuale consumata ai danni di una minorenne, gli sono state contestate la cessione di sostanze stupefacenti e psicotrope ad altri minori e soprattutto di sfruttamento della prostituzione minorile e produzione di materiale pedopornografico.
Si aggrava ulteriormente la posizione di Graziano Rigamonti, già agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale ai danni di una minorenne. Nella serata di lunedì 26 febbraio 2024 il 34enne, residente in Brianza e titolare del Bar dello Zoo di via Prinetti a Beverate di Brivio, chiuso ormai da qualche mese è statao condotto in carcere. Oltre all'accusa di violenza sessuale consumata ai danni di una minorenne, gli sono state contestate la cessione di sostanze stupefacenti e psicotrope ad altri minori e lo sfruttamento della prostituzione minorile e produzione di materiale pedopornografico.
Violenza sessuale e prostituzione minorile
I Carabinieri della Compagnia di Merate hanno dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Milano nei confronti del 34enne residente a Montesiro di Besana, già agli arresti domiciliari per violenza sessuale ai danni di una minorenne, consumata proprio all'interno del bar di Beverate lo scorso agosto. Il 34enne, molto conosciuto su tutto il territorio anche per essere il frontman della «The Italian Blues Brothers Band», è stato poi arrestato nella serata di lunedì. Secondo quanto emerso avrebbe organizzato incontri con minorenni fornendo loro documenti falsi per accedere alle strutture in cui venivano consumati i rapporti, dei quali poi venivano prodotti immagini e video pedopornografici.
Promuoveva incontri sessuali con minorenni
"Gli approfondimenti investigativi effettuati in merito alla violenza sessuale hanno consentito alla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Milano di richiedere una nuova misura cautelare ai danni dell’uomo che con i suoi dispositivi informatici aveva prodotto immagini e video pedopornografici ritraenti gli incontri sessuali che quest’ultimo promuoveva con minorenni da lui reclutati, sia nella provincia di Lecco che in quella di Milano - come si legge in un comunicato diffuso dal Comando provinciale di Lecco - Tra il materiale sequestrato ed analizzato, i Carabinieri hanno trovato anche un vero e proprio tariffario delle prestazioni sessuali offerte e diversi documenti di identità falsificati, utilizzati dall’uomo per mentire sull’età dei minorenni e permettere loro di accedere alle strutture ricettive nelle quali si consumavano i rapporti sessuali".
Il 34enne, è stato quindi condotto nella Casa Circondariale di Monza.