Processo Aeb-A2A, il Comune di Seregno si costituirà parte civile
Lo ha deliberato all'unanimità la Giunta Comunale. "Siamo assolutamente convinti non solo della correttezza, ma anche della validità economica dell'integrazione societaria AeB / A2A"
Il Comune di Seregno si costituirà parte civile nel processo relativo all'integrazione AeB/A2A. Lo ha deliberato all'unanimità la Giunta Comunale, presiedura dal vicesindaco William Viganò e alla presenza degli Assessori Capelli, Perelli, Cazzaniga, Galbiati e Sforna.
Processo Aeb-A2A, il Comune di Seregno si costituirà parte civile
"La scelta di costituire parte civile il Comune nel processo - dichiarano in una nota gli Assessori - è dettata dalla volontà di dare massima tutela all'interesse del Comune, evitare ogni strumentalizzazione e garantire il massimo della chiarezza. Siamo assolutamente convinti non solo della correttezza, ma anche della validità economica dell'integrazione societaria AeB / A2A".
Il 5 aprile l'udienza preliminare
L'udienza preliminare del processo, lo ricordiamo, è fissata il prossimo 5 aprile per il sindaco di Seregno, Alberto Rossi e per altri cinque indagati nell’ambito del processo relativo alla fusione fra le società multiutility A2A e Aeb, società - quest’ultima - a cui è affidata la fornitura e la gestione dei servizi del gas metano, dell’energia elettrica e della raccolta dei rifiuti, partecipata dal Comune di Seregno (e per il resto da altri Comuni brianzoli).
Dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata a novembre dalla Procura di Monza, il Tribunale ha fissato la data dell’udienza davanti al gip Elena Sechi.
Il "matrimonio" tra le due società è stato viziato, secondo i reati contestati dai pm Salvatore Bellomo e Stefania Di Tullio, dai reati di turbata libertà nella scelta del contraente e turbativa d’asta. L’accusa ruota sulla mancata convocazione di una gara a evidenza pubblica nella scelta del gruppo A2A come partner per l’operazione di integrazione societaria con l'azienda brianzola.
La richiesta di rinvio a giudizio riguarda anche la ex presidente di Aeb, Loredana Bracchitta, quello di A2A Giovanni Valotti oltre a Pierluigi Troncatti, coinvolto come partner di Roland Berger srl, società scelta come consulente per il piano industriale. I pm monzesi accusano, oltre al sindaco in carica Alberto Rossi, anche l’assessore Giuseppe Borgonovo (all'epoca dell'operazione con la delega alle Partecipate) e il segretario comunale Alfredo Ricciardi.