Scampato a una tragedia ringrazia Sant'Antonio con una sedia
Un albero crollato a terra aveva sfiorato il suo furgone, dal tronco è stato modellato un "trono" dedicato al suo protettore

Il pino crollato a pochi centimetri dal suo furgone è diventato un "trono".
Tragedia sfiorata a giugno in via Macallè
La tragedia sfiorata risale al 29 giugno scorso in via Macallé al Lazzaretto di Seregno. Durante una tromba d'aria il grosso tronco di un pino era piombato in mezzo alla strada, a ridosso del furgone che guidava l'imprenditore Amedeo Turco in viaggio per motivi di lavoro. Illeso e miracolato il conducente, che al momento del fatto si trovava a ridosso della cappella dedicata a Sant'Antonio.
Un pezzo del tronco è diventato una sedia
Dal magazzino comunale il cognato dell'imprenditore seregnese - Gianangelo Cazzaniga, giardiniere in pensione di 75 anni - ha recuperato un pezzo di quell’albero che poteva fare una o più vittime. E l’ha modellato per farla diventare una sedia in legno, con la scritta «Sant’Antonio proteggimi» in memoria del pericolo scampato.
"Così ringraziamo Sant'Antonio che ci ha protetti"
«Quel giorno Sant’Antonio mi ha protetto e così mio cognato ha voluto esprimere un ringraziamento - spiega il miracolato, titolare di una ditta di campioni di tessuti in via Tevere - La metterò nel giardino di casa, accanto alla grotta della Madonna ricavata nel tronco di un albero». Di quel giorno drammatico resta solo il ricordo: «Sono in ottima salute», sorride Amedeo Turco.