World Transplant Winter Games 2024: monzese terzo nel super gigante
Roberto Remonti è arrivato terzo: un risultato brillante che va a sommarsi a quelli ottenuti da altri atleti e che ha permesso alla Nazionale Italiana di chiudere le ultime due giornate con 6 medaglie
C'è anche un monzese tra gli atleti della Nazionale Italiana Trapiantati che questo fine settimana, nel corso dei World Transplant Winter Games 2024, i Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati organizzati a Bormio da ANED, l’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapiant, è riuscito a salire sul podio.
World Transplant Winter Games 2024: monzese terzo nel super gigante
Si tratta di Roberto Remonti, di Monza, arrivato terzo nel super gigante; un risultato brillante che va a sommarsi a quelli ottenuti da altri atleti e che ha visto la Nazionale Italiana chiudere le ultime due giornate con altre 6 medaglie, 3 argenti e 3 bronzi. Un grande risultato conseguito grazie all’instancabile impegno e all’allenamento quotidiano.
La classifica
Un trionfo azzurro dunque che vede la Nazionale Italiana Trapiantati piazzarsi al sesto posto nel medagliere ufficiale (classifica provvisoria) dei World Transplant Winter Games 2024, i Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati organizzati a Bormio da ANED, l’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto.
Le gare
La quarta giornata si è aperta con lo snowboard parallelo. L’unico iscritto italiano è il bolzanino Eugen Vikoler che termina al quarto posto nella categoria 50-59, davanti a lui in ordine d’arrivo il finlandese Jyrki Seitamaa, il britannico Fran Middleton, e l’ungherese Zsolt Szervanszky.
A seguire lo sci alpino parallelo, nel quale vince l’argento Erminio Rigos, trentino nella categoria 50-59, solo 8 decimi dietro all’ avversario polacco Lukasz Bojanowski. Al terzo posto, l’americano Rod Cross. Fra gli altri atleti che hanno partecipato alla competizione Andrea Remonti, Enrico Belingheri e Roberto Remonti.
Nella stessa giornata si è tenuto anche lo slalom speciale a squadre. Il team azzurro, composto da Erminio Rigos, Andrea Remonti e Emanuele Porazzi, chiude in sesta posizione con un tempo complessivo di 4’02.78, irraggiungibili i campioni britannici (3’26.32), austriaci (3’38.54) e svizzeri (3’48.24).
Nel biathlon gli italiani conquistano 2 bronzi. Il primo ottenuto dal bolzanino George Thurner, nella categoria under 70, che termina dietro a Canada e Stati Uniti. Il secondo bronzo lo strappa Eugen Vikoler, nella categoria under 60 - grazie anche alle 5 penalità attribuite all’atleta austriaco Martin Krimbacher - che riesce a piazzarsi sotto allo svedese Mikael Hernqvist (primo classificato) e al ceco Milos Dusek (secondo classificato) con un tempo di 16’57.32.
Lo marca stretto Marco Panizza, trentino, che arriva quarto con un distacco di 1’29.73 dal terzo posto. Conclude, invece, in settima posizione Sergio Lorenzi, anche lui trentino.
Il super gigante
Ultimo ma non per importanza si è tenuto ieri mattina, il super gigante, in cui la Nazionale Italiani Trapiantati si è accaparrata altre 3 medaglie. Marco Borgogno, di origini cuneesi, ottiene l’argento finendo la gara dietro al rivale americano Roy Ames, nella categoria over 70.
Riconfermandosi un grande sciatore italiano, Erminio Rigos ottiene l’ennesima medaglia, questa volta d’argento, completando la gara con un tempo di 48’’.17, dietro al primo classificato Lukasz Bojanowski, con l’insuperabile tempo di 45’’.53. Al terzo posto, invece, Rod Cross a un decimo di distanza dall’azzurro con il tempo di 48’’.27.
Infine sul terzo gradino del podio nella categoria donatori, il monzese Roberto Remonti strappa l’ultima vittoria della competizione.
Le foto
(foto ©caroladucoli)
I ringraziamenti e i complimenti del Presidente ANED
Il Presidente di ANED Giuseppe Vanacore saluta così gli atleti e le atlete giunti da tutto il mondo per partecipare alla kermesse sportiva:
"Durante questa dodicesima edizione abbiamo assistito a imprese straordinarie, a vittorie che vanno ben oltre i risultati sportivi. Ogni discesa, ogni curva e ogni passo è stato un simbolo di resilienza. Ogni atleta che si è messo in gioco e ha deciso di prendere parte ai WTWG 2024 testimonia che il trapianto è vita e ancor di più con l’esercizio fisico e lo sport. Ogni momento dei Giochi ha offerto intense emozioni che non si possono descrivere soltanto con le parole. Straordinari i volontari - oltre 60 - e le istituzioni che grazie alla loro partecipazione hanno reso possibile organizzare questo evento. Continueremo a diffondere il messaggio dell'importanza della donazione, impegnandoci per un futuro in cui sempre più persone possano avere una nuova opportunità di vita".
Anche Massimo Cardillo, direttore generale del Centro Nazionale Trapianti, commenta positivamente la bella prestazione degli atleti:
“Innanzitutto i miei ringraziamenti vanno alle atlete e agli atleti che sono venuti da tutto il mondo per testimoniare con la loro presenza ed entusiasmo il potere della donazione e l'efficacia del trapianto. Al di là dei posizionamenti e dei medaglieri di ciascun Paese, i Giochi appena conclusi rappresentano una delle massime espressioni di solidarietà, sport e salute, valori che vedranno il CNT essere sempre al fianco di ANED".