Via ogni barriera: i Musei Civici diventano totalmente inclusivi
Percorsi tattili, modelli tridimensionali e targhe con scritte in braille
L'obiettivo non era solo quello di andare a rimuovere le barriere fisiche, ma anche quelle cognitive e sensoriali. I Musei Civici di Monza sono diventati totalmente inclusivi. E oggi, venerdì 15 marzo 2024, si è tenuta quella che è stata un po' una seconda inaugurazione per lo spazio espositivo, aperto dieci anni fa dopo un lungo lavoro di restauro.
Via ogni barriera
Un'inclusività resa possibile grazie al progetto finanziato coi soldi del Pnrr: 340mila euro che hanno "rivoluzionato" le modalità di fruizione del polo espositivo di via Teodolinda. Dieci mesi di lavoro durante i quali il museo è stato chiuso a intermittenza per consentire la posa e l'installazione delle nuove strumentazioni .
Il percorso tattile
Come il percorso tattile plantare Loges Lve, collegato a mappe tattili e modellini tridimensionali. Percorso che si snoda lungo tutte e tredici le sale espositive e che vede la presenza di piastrelle con rilievi sul pavimento per guidare i visitatori ipovedenti e ciechi. Il percorso dialoga con i bastoni elettronici per ciechi tramite una app; per chi ne fosse sprovvisto il museo ne fornisce due per il tempo della visita.
Targhe con caratteri in braille
Per consentire a persone con disabilità visiva di fruire a pieno dell'esperienza artistica è stato anche allestito il percorso inclusivo secondo il Metodo “Descrivedendo” dell’Associazione Nazionale Subvedenti, che fornisce descrizioni dettagliate del museo e di 17 opere tramite altrettante targhe con caratteri in braille e testi per ipovedenti, dotate di Qr code che attivano le tracce audio.
I modelli tridimensionali
Per completare l’esperienza sono stati installati 10 modelli tridimensionali che permettono di scoprire le opere tramite l’esplorazione tattile ed una postazione multisensoriale che consente di esplorare digitalmente le opere attraverso dispositivi tattili che restituiscono la tridimensionalità del soggetto, percependo sulle dita mediante appositi mouse sensazioni, anche termiche, legate alla consistenza delle superfici.
I video esplicativi
Il museo ha inoltre a disposizione 18 video esplicativi in Lingua Italiana dei Segni (Lis) per persone con disabilità uditive. È anche stato predisposto un percorso museale facilitato secondo il metodo “Museo per tutti” de L’abilità Associazione Onlus per i visitatori con disabilità cognitive, attraverso strumenti che migliorano la comprensione degli spazi (segnaletica con pittogrammi) e dei contenuti, realizzando la guida del museo in linguaggio Easy to read e Caa(Comunicazione Aumentativa Alternativa), a vantaggio di una accessibilità il più possibile estesa e rivolta a pubblici diversi, non necessariamente portatori di disabilità (es. anziani, stranieri, ecc.).
"Spazio culturale per tutti"
“Dopo l'intervento sul prezzo dei biglietti a vantaggio dei più giovani, con questi lavori sul percorso di visita i Musei Civici di Monza compiono un nuovo importante passo avanti per rafforzare la vocazione della Casa degli Umiliati di spazio culturale per tutti e di tutti, in perfetta assonanza con la nuova definizione di 'museo' dell'Icom, come presidio culturale al servizio della cittadinanza, aperto, accessibile e inclusivo. Le recenti installazioni che collegano e illustrano opere in tutte le sezioni del museo sono volte a creare un sistema che, tramite strumenti multipli e di diversa natura, permettono a persone con disabilità fisiche, cognitive e sensoriali di godere di un’esperienza completa nella visita del museo, in autonomia o con un proprio accompagnatore”, ha fatto sapere l'assessora alla Cultura Arianna Bettin.
Il Peba
La stesura del Peba è stata il primo fondamentale passaggio per intervenire sulla struttura museale migliorandone l’accessibilità. Il documento ha infatti individuato come obiettivo l’abbattimento delle barriere fisiche, sensoriali e cognitive, incrementando così anche la base di pubblico potenziale e l’attrattività del museo. Questi obiettivi sono stati perseguiti con i lavori sopra descritti, oltre a migliorare l'immagine esterna del museo per permetterne una più immediata individuazione.
La nuova rampa
All’ingresso della struttura, già accessibile tramite ascensori e già dotata di 4 bagni per disabili, è stata installata una rampa a pendenza controllata che permette il superamento del dislivello tra il piano terra del museo e il pianerottolo di recapito dell’ascensore.
La collaborazione con le associazioni
“Rendere accessibili luoghi come i Musei Civici – afferma il Sindaco Paolo Pilotto - significa ribadire che la cultura non è mai un concetto elitario ed esclusivo, ma che anzi deve sempre essere rivolta a tutti, senza altra mediazione. Un obiettivo, quello dell’abbattimento di ogni barriera fisica, sensoriale e cognitiva, che è possibile raggiungere di volta in volta con il supporto della tecnologia ma anche grazie alla collaborazione di molte associazioni, che possono fornire un contributo fondamentale grazie alla propria conoscenza ed esperienza. Come sempre i migliori risultati si raggiungono collaborando”.