A Camparada da vent'anni la politica parla al femminile
Da vent’anni il sindaco del Piccolo Comune Antico è una donna
Anche la politica parla al femminile. Curiosa coincidenza, ma venerdì 8 marzo, giornata in cui si celebra la Festa della donna, sono arrivate nel giro di poche ore ben due candidature (a sindaco) in rosa.
La politica al femminile
La prima a Lesmo, dove Sara Dossola ha deciso di rappresentare la lista di Lesmo Amica (civica di centrosinistra). In paese non si vedeva un aspirante sindaco del gentil sesso da dodici anni: nel 2012 fu Paola Gregato (Lega) a provarci, ma senza fortuna. Così come altre prima di lei: Stefania Crippa, Anna Levrero Francolini e Marilena Porta. Tutte donne che alla politica locale hanno dato del «tu», ma senza mai riuscire a raggiungere quella fascia tricolore che, almeno a Lesmo, nessuna donna è mai riuscita a indossare. Sara Dossola sarà la prima a infrangere quest’ultimo tabù?
Storia molto differente a Camparada. Sempre venerdì a sciogliere le riserve è stata Maria Luisa Cogliati, indicata come alfiere di una civica e pronta a sfidare il sindaco (o la sindaca) uscente: Mariangela Beretta, di cui si attende solo l'ufficialità della ricandidatura.
Una sfida tutta in rosa che però nel piccolo Comune della Brianza è tutt’altro che una novità. Negli ultimi vent’anni, infatti, il termine «primo cittadino» è coniato al femminile. Beretta guida il paese dal 2019, ma lo aveva già fatto anche tra il 2004 e il 2009. Dopo di lei, per il decennio seguente, un’altra donna, Giuliana Carniel. E non mancano le curiosità. Nel 2014 alle urne si presentarono tre liste e tutte condotte da donne: Carniel (che poi vinse le elezioni), Evi Artesani e Mariangela Riva. E poi ancora la prima consigliere donna, Laura Oppici negli anni ‘80, mamma di quella stessa Cogliati che, a distanza di quarant’anni proverà a mantenere le tradizioni di famiglia. E di paese.