L’ex assessore medico sale sul carro di De Luca

C'è la prima candidata monzese alle Europee. Desirèe Merlini non tornerà in Forza Italia come pure si era vociferato in un primo momento, ma ha deciso di salire sul carro di De Luca.

Merlini con De Luca alle Europee

La consigliera comunale di Monza Desirèe Merlini dopo aver lasciato la lista civica dell’ex sindaco Dario Allevi per confluire nel Gruppo Misto, sabato a Milano ha presentato ufficialmente la sua candidatura alle Europee e lo ha fatto salendo sul carro del gruppo politico di Cateno De Luca.

Merlini sarà la prima candidata nella circoscrizione Nord/Ovest di «Libertà», il progetto politico promosso dal sindaco di Taormina per le elezioni europee del prossimo 8 e 9 giugno. La monzese, medico di famiglia, fino a giugno 2022 è stata assessore alle Politiche sociali nella Giunta di Centrodestra di Allevi ed era poi arrivata in Consiglio comunale con «Noi per Allevi». Nell’ultimo periodo sembrava si potesse riavvicinare agli azzurri dopo aver lasciato la civica, soprattutto perché nelle scorse settimane aveva sostenuto l’amico Massimiliano Longo, capogruppo di Fi nell’elezione a consigliere provinciale. Poi, la svolta.

Merlini: "Ecco perché ho scelto Libertà"

Merlini all’hotel dei Cavalieri di Milano ha comunicato la sua scelta di schierarsi al fianco di De Luca (che in Brianza a ottobre aveva già tentato la sorte alle suppletive al Senato raggranellando solo l’1,76 per cento delle preferenze). Ora il leader di Sud chiama Nord ha ottenuto anche l’appoggio dell’ex sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, di Italexit, e degli ex leghisti del «Popolo veneto» e del «Rassemblement Valdotain», oltre che dell’ex ministro leghista Roberto Castelli.

«Ho riconosciuto il valore di un progetto che riafferma il vero compito della politica, ovvero mettere il potere al servizio del popolo e non il popolo al servizio del potere. La nostra è l’unica lista presente autonomista e critica nei confronti di un'Europa che sta colpendo duramente i nostri diritti. I politici civici hanno nel loro Dna il senso del servizio e dell'impegno a spendere la propria missione per gli altri: ora la volontà popolare può esprimere con forza e liberamente il suo sostegno per i candidati che li rappresentino nella loro realtà quotidiana e nelle loro vere necessità e portino forte la loro voce nelle istituzioni», ha detto Merlini.