Nel fine settimana

La Polizia di Stato arresta un 47enne per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

L'uomo, di origini marocchine, era destinatario di un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità del Marocco

La Polizia di Stato arresta un 47enne per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
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Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza, nel fine settimana, hanno individuato ed arrestato un cittadino marocchino, 47enne, destinatario di un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità del Marocco, il Procuratore Generale del Re presso la Corte di Appello di El Jadida, in quanto avrebbe gestito una rete dedita a favorire l’immigrazione clandestina nel nostro Paese. Nel 2021 lo stesso avrebbe ricevuto pagamenti in denaro da parte di soggetti a cui aveva promesso di farli entrare illegalmente in Europa, per alcuni senza mantenere la promessa.

La Polizia di Stato arresta un 47enne per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina

Tratto in arresto, è stato portato in carcere a Monza e messo a disposizione del Presidente della Corte di Appello di Milano, per la successiva estradizione, in conseguenza della quale in Marocco dovrà scontare una pena della reclusione fino a 15 anni.

Il 47enne era arrivato in Italia nel 1994 ed era in possesso di carta di soggiorno di lungo periodo dal 2007. L'uomo era già stato segnalato all’Autorità Giudiziaria italiana nel 2018, in quanto trovato alla frontiera marittima di Genova, proveniente da Tangeri, alla guida di un’autovettura con a bordo una connazionale ed in possesso di tre passaporti di cui due marocchini ed uno italiano, due carte d’identità marocchine ed una patente di guida marocchina intestate a diverse persone.

Per queste ragioni era stato arrestato e successivamente condannato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina a 8 mesi di reclusione e 10.000 euro di multa, condanna poi confermata anche in Corte di Appello. Successivamente nel 2019 era stato denunciato per falsità ideologica e contraffazione di documenti per consentire il rilascio del permesso di soggiorno, in quanto aveva assunto fittiziamente una cittadina straniera al fine di farla regolarizzarla.

Nel 2020 infine era stato denunciato per aver incendiato due autovetture intestate a parenti con cui aveva avuto precedenti dissidi.

In attesa dell’estradizione il cittadino marocchino rimarrà in stato di arresto e l’Ufficio Immigrazione della Questura di Monza e della Brianza ha già attivato le procedure necessarie per la revoca del permesso di soggiorno.

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