Palladino, il Monza sfrontato, il Bologna da Champions e l'Europa nel mirino
L'allenatore biancorosso, in vista della partita contro i felsinei di domani sera, chiede sfrontatezza ai suoi. E poi aggiunge: "Loro meriterebbero la Champions League"
Raffaele Palladino, in vista della partita Bologna - Monza, 32esima giornata del campionato di Serie A, in programma domani sera, sabato 13 aprile, alle ore 20.45 (Stadio Dall'Ara di Bologna), si presenta in sala stampa con la consapevolezza che nel capoluogo felsineo i suoi ragazzi dovranno scendere in campo con l'obiettivo di giocarsi la partita.
Palladino, prima di Bologna - Monza: "Meritano la Champions"
Il mister biancorosso è, comunque, consapevole del gravoso compito che aspetta Colpani & Co domani sera: "Loro sono fortissimi - afferma - hanno disputato una stagione straordinaria, anche noi abbiamo fatto un ottimo percorso. Anche se non al loro superlativo livello, ci siamo comunque salvati in anticipo rispetto all'anno scorso". A ogni modo: "Il Bologna merita la posizione in classifica che occupa e di andare in Champions League per via della continuità di prestazioni".
Il Monza, l'Europa e il suo futuro
"Ho letto le parole di Pablo Marì (che ha detto: "Non so quando, ma giocheremo in Europa col Monza"). Posso garantirvi che tanti altri giocatori negli spogliatoi esprimono questo desiderio. Il nostro obiettivo, anche in tempi brevi, è quello di fare del nostro meglio. Per quanto riguarda il mio futuro, sono le sette partite che mancano. Fatte queste ci siederemo con Galliani e valuteremo il da farsi".
Prima del Bologna, Torino e Napoli: per il Monza due sconfitte, ma prestazioni "giuste"
Quando gli fanno notare che, nonostante le due ultime prestazioni (contro Torino e Napoli) siano state "giuste", però il Monza ha perso, l'allenatore replica: "Di quelle gare ci resta la sfrontatezza con cui abbiamo giocato: stiamo bene, domani giocheremo ancora una volta contro un avversario più forte di noi, dovremo scendere in campo con una identità chiara. Giocate coraggiose? Sono qualità che si acquisiscono con il lavoro in settimana".
Il pubblico
La crescita del pubblico (ormai viaggiamo intorno a medie pari a 12-14.000 spettatori a partita, anni fa si faticava ad arrivare a 1.000) negli anni? "Fa parte del percorso della squadra. Siamo noi con le prestazioni e i risultati a dover far appassionare ancora di più i tifosi. E' normale quando giochi in altre categorie avere meno pubblico".