Postamat atteso dal 2020 a Capriano: dopo il sindaco, anche il leghista Corbetta suona la sveglia alle Poste
Il capogruppo del Carroccio in Regione ha presentato un'interrogazione sulla vicenda che si trascina da quattro anni
A quattro anni dalla prima richiesta, datata 11 febbraio 2020, non c’è ancora traccia del Postamat che Poste Italiane avrebbe dovuto installare in piazza Annoni a Capriano, frazione di Briosco, dove dal gennaio del 2018, dopo la chiusura della filiale della Banca Monte dei Paschi di Siena, manca uno sportello bancomat. Così, dopo il comunicato stampa al veleno diramato nelle scorse settimane dal sindaco Antonio Verbicaro, ora a suonare la sveglia a Poste Italiane è Alessandro Corbetta. Il consigliere regionale e presidente del gruppo Lega al Pirellone ha presentato un'interrogazione sulla vicenda affinché il Pirellone " si faccia portavoce delle istanze dei cittadini di Capriano" verso le Poste, "unica responsabile di questo disagio".
"Una presa in giro"
"La rimozione negli anni passati dell’ufficio postale a Capriano ha creato disagi in particolare tra gli anziani e coloro che non dispongono di mezzi propri - ha affermato Corbetta - Un danno a cui si aggiunge la beffa, visto che nel 2020 Poste aveva accolto favorevolmente la richiesta del sindaco di installare uno sportello automatico Postamat a Capriano, presentando oltretutto i relativi documenti tecnici. E proprio a seguito di ciò il Comune si era prontamente attivato, svolgendo alcuni interventi propedeutici all’installazione del Postamat, eppure da allora non sono stati fatti passi in avanti".
"Una situazione di stallo - prosegue - che appare come una retromarcia rispetto agli atti e alla disponibilità dimostrata da Poste italiane. Se così fosse si tratterebbe di una presa in giro nei confronti dei cittadini e del sindaco Verbicaro, oltre che di una brutta figura dell’azienda stessa".
Interrogazione in Regione
"Sono al fianco della battaglia portata avanti dal primo cittadino di Briosco e per questo in Consiglio regionale ho presentato un’interrogazione sulla vicenda per far sì che Regione Lombardia si faccia portavoce delle istanze dei cittadini di Capriano verso l’unica responsabile di questo disagio, ovvero Poste italiane, provando così a risolvere una situazione che si sta trascinando da troppi anni”, prosegue la nota siramata dal consigliere regionale.
"La decisione di Poste Italiane di dismettere l'ufficio postale nella frazione di Capriano tra il 2017 e il 2018 ha lasciato un vuoto significativo nei servizi offerti alla comunità che conta oltre 2600 abitanti, privando i residenti di un accesso essenziale ai servizi postali e bancari. Nonostante gli innumerevoli sforzi del sindaco Antonio Verbicaro nel sollecitare azioni da parte di Poste Italiane, inclusa ovviamente la richiesta di installazione di uno sportello automatico Postamat, la situazione purtroppo da anni è ancora irrisolta".