Verso le Amministrative

A Cavenago sale la tensione in vista della prossima tornata elettorale

Nuovo botta e risposta social tra "ViviAmo Cavenago" e "Uniti per Cavenago".

A Cavenago sale la tensione in vista della prossima tornata elettorale
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A Cavenago sale la tensione in vista della prossima tornata elettorale. Le Amministrative si avvicinano e in paese si intensificano i botta e risposta tra le due civiche in corsa per il Municipio, "ViviAmo Cavenago" e "Uniti per Cavenago".

Centrodestra all'attacco sul numero delle firme raccolte

Nel corso della presentazione della squadra dei candidati consiglieri, andata in scena domenica, la civica di centrodestra "ViviAmo Cavenago" ha duramente attaccato "Uniti per Cavenago". Secondo il gruppo che sostiene la candidatura a sindaco di Vincenzo Morena, infatti, gli avversari avrebbero di fatto agito in modo scorretto in fase di raccolta firme per la presentazione della lista.

"Domenica, in chiusura di serata, abbiamo deciso di porre l’attenzione e portare alla luce un fatto gravissimo e sottovalutato, che è stato oggetto di trattazione anche da parte della Corte Costituzionale nel lontano 1992 - si legge in una nota diramata da "ViviAmo Cavenago" - La Legge prevede il divieto di eccedere il numero massimo di firme da raccogliere (a Cavenago sono 120) e che l’inosservanza di tale norma comporta la non ammissione della lista alle elezioni! Questo è quanto avvenuto e confermato dalla stessa lista Uniti per Cavenago attraverso i loro post che pubblicizzavano l’avvenuta raccolta di 220 firme, ben oltre il consentito, autenticate dall’attuale Assessore alla Cultura e Pari Opportunità. A quanto pare la Legge è stata aggirata evitando di consegnare le firme in eccesso presso l’ufficio comunale preposto e successivamente in sede Circondariale, diversamente ci troveremmo davanti ad una tornata elettorale con la sola ViviAmo Cavenago regolarmente candidata. A questo punto ci chiediamo dove siano finiti i documenti firmati, equivalenti ad atti pubblici, contenenti generalità, numeri di documenti di identità e firme di 100 cittadini cavenaghesi. Sarebbe grave sapere che siano stati cestinati. Le persone che si sono recate al gazebo per la firma con documento di riconoscimento, saranno state preventivamente informate di essere state esclusivamente “strumentalizzate” per effettuare quello che la Corte Costituzionale definisce “un’indebita pressione psicologica sull’elettorato e in definitiva di una forma di condizionamento del voto”? Ricordiamo che i firmatari per la candidatura di una lista non possono procedere alla firma per la candidatura di un’altra, pena un’ammenda fino a 1.000 euro. In questo caso 100 persone di Cavenago, oltre ad aver firmato inutilmente atti pubblici mai presentati, si sono ritrovati nella situazione di non poter firmare per altre candidature, portando ad una diminuzione sostanziale del bacino all’interno del quale una lista che si candida in modo regolare può attingere per poter democraticamente presentarsi alla tornata elettorale. Valuteremo eventuali azioni concesse dalla Legge per tutelare la corretta elezione del futuro Sindaco di Cavenago".

La replica di "Uniti per Cavenago"

Nelle scorse ore non si è fatta attendere la replica di "Uniti per Cavenago", la civica che sostiene la candidatura a sindaco di Giacomo Biffi, attuale vicesindaco e assessore ai Servizi sociali e Istruzione.

"Vogliamo tranquillizzare la lista a noi avversa - spiega lo stesso Biffi - Tutti i documenti necessari alla presentazione della lista Uniti per Cavenago sono stati correttamente depositati e, notizia di ieri, accettati al sorteggio che ci ha visti estratti come Lista Elettorale N.1. I nostri sostenitori sono stati inoltre correttamente informati all’atto della firma, in totale trasparenza, del raggiungimento delle firme necessarie come peraltro già annunciato con comunicato pubblico del 27 aprile. Noi rimaniamo concentrati sulla nostra campagna elettorale propositiva di contenuti e progettualità rivolta a cittadini, associazioni e realtà imprenditoriali che stiamo incontrando proprio in questi giorni".

Parole cui si aggiungono quelle di Davide Usai, capogruppo uscente in Consiglio comunale.

"A fronte degli innegabili risultati della nostra Amministrazione e proprio in concomitanza dell’avvio dei lavori della ciclabile Cavenago-Ornago, comprendiamo la necessità e l’urgenza dei ripetuti attacchi scomposti della lista Viviamo Cavenago. Non condividiamo però questo triste modo di fare campagna elettorale: attaccare esclusivamente l’avversario senza proporre alcuna progettualità per i cittadini".

I precedenti dei giorni scorsi

Quella relativa alla raccolta delle firme è solo l'ultima querelle scatenatasi in questi giorni di campagna elettorale. Le due liste, infatti, si sono dapprima "punzecchiate" su un caso di "body shaming" che ha coinvolto due candidate consigliere, quindi su alcuni manifesti abusivi affissi in paese. Insomma, la sensazione è che da qui al fine settimana elettorale non mancheranno i fuochi d'artificio...

 

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