Giovane guarisce da tumore: "Vi svelo una cosa"
A 26 anni le hanno diagnosticato un linfoma. La sua storia può essere d'esempio a chi sta lottando
Scoprire di avere un tumore a 26 anni e sperare con ogni cellula del proprio corpo di riuscire a guarire.
Una storia di speranza
Ci sono tante piccole cose banali nella vita di ogni giorno e poi ci sono momenti che la vita te la cambiano per sempre. Per Silvia Colombo, 33 anni, monzese ora residente a Lissone, l’attimo del 30 gennaio 2011 in cui le hanno detto che aveva un linfoma linfoblastico B alla colonna vertebrale, resterà indelebile.
La paura della morte, il senso di ingiustizia («Perché doveva capitare a me, che sono una brava persona?», si chiedeva), il senso di smarrimento. E poi a un certo punto, la grinta, la voglia di farcela e di lottare, l’appoggio immenso delle persone care. Fino a quando è arrivata la guarigione completa. Oggi i capelli sono ricresciuti, può dirsi veramente guarita (dal 2015 ne è uscita, ma solo dopo sei anni è ufficiale), è bella e sorridente e tutta la vita che ha davanti brilla nei suoi occhi.
Quello che conta davvero
Adesso Silvia ha scelto di raccontare la sua storia e l'ha fatto per dare speranza ed essere d'esempio per tutti coloro che stanno ancora lottando, ma soprattutto per insegnare a tutti che la vita a goduta senza perdere tempo su litigi e banalità. Quando ti succede di andare in ospedale perché hai mal di schiena da un po’ e ti ricoverano immediatamente per un tumore, la percezione del mondo si altera. "Io sono rinata e so che è un dono vivere quindi voglio godermi ogni istante. Tante cose che ci fanno arrabbiare sono piccole, ma ce ne rendiamo conto solo davanti a problemi davvero grandi. Vorrei far capire questo a tutti. Io ho avuto una seconda possibilità e so quanto conta". Come l’aria fresca sul viso dopo che sei stata a lungo tre le mura di un ospedale. "Non sapete quanto è bella fino a quando ve la tolgono".
La lettera
Silvia affida a una lunga lettera, che abbiamo scelto di pubblicare il suo bellissimo messaggio di speranza. "Quando è arrivata la diagnosi mi sono sentita precipitare nel vuoto. Non avevo la forza nemmeno di parlare.Ci sono stati momenti in cui ho pensato di non farcela, le chemio mi toglievano ogni forza. Ma mi sono sempre rialzata, mi bastava un bacio e un abbraccio del mio amore, il suo pensiero mi spingeva a reagire con tutte le mie forze! Quante lacrime abbiamo versato tutti insieme! E quanti vedendomi per strada con una bandana mi hanno detto che forza e coraggio che hai, sei un punto di riferimento! Ma io non mi sono mai sentita un’eroina, la voglia di vivere e l’amore dei miei cari sono stati sempre la medicina migliore".
L'amore è il cuore di tutto
"Pensi sempre che tutte le cose brutte che possono accadere su questo mondo non ti riguarderanno mai. Hai sempre sentito qualche conoscente che si ammalava, ma ciò non ti ha mai fatto passare per la mente che un giorno potesse accadere proprio a te. Voglio ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini, tutti quelli che si sono interessati di come stavo e che nonostante tutto non mi hanno abbandonato in quel momento difficile. Un grazie in particolare al mio ragazzo Alessandro che mi è stato sempre accanto anche nei momenti più neri di questa brutta esperienza e che anche se senza capelli e con molti chili in più mi ha sempre fatto sentire stupenda e non ha mai smesso di amarmi..".