Toponomastica storica: nuove targhe a Meda grazie agli Amici dell'arte
Prosegue il progetto avviato nel 2011 per valorizzare luoghi significativi della città.
Sette nuove targhe in cinque luoghi significativi di Meda. Sono state posizionate nei giorni scorsi dagli Amici dell’arte, nell’ambito del progetto della toponomastica storica, nato nel 2011 in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
Toponomastica storica: prosegue il progetto
«In quell’anno gli Amici dell’arte e l’Amministrazione comunale vollero celebrare l’importante ricorrenza ricordando, attraverso la toponomastica, persone, eventi e luoghi che hanno segnato la storia dell’Italia e della nostra città - spiega la presidente Lilly Cattaneo - Pertanto si è deciso di realizzare diverse targhe viarie che riportino le titolazioni precedenti con gli appellativi dialettali e di posizionarle sotto le attuali denominazioni ufficiali».
Sette nuove targhe in cinque luoghi significativi
Le targhe affisse quest’anno sono la continuazione di quel progetto, che prosegue grazie alle ricerche storiche di Francesco Donati e Antonio Galimberti. Due sono state poste in piazza Cavour e oltre ai dati del celebre statista riportano la precedente denominazione «Piazza di Pazzira», appresa dallo stradario comunale del 1865-66, dal nome della secolare contrada. Una è in vicolo San Fermo e riporta in rosso l’appellativo dialettale del luogo, ossia «Ul Cantun». Un’altra è in via Scultori Fantoni e riporta in rosso l’appellativo dialettale «Ul Broeul» che significa «Il Brolo». Qui, infatti, ai tempi del Monastero sorgeva il Brolo, una grande area verde con alcuni edifici di cui rimangono significative tracce. Sotto il soprannome è riportata la precedente intestazione viaria «Vicolo Billet». Uno dei Billet era il genero di Giovanni Giuseppe Maunier, colui che acquistò il Monastero di San Vittore dopo la soppressione napoleonica. In via Felice Orsini, dove un tempo c’erano il rigagnolo Roccate e un lungo sentiero che arrivava fino a San Pietro, sono state posizionate due targhe con l’antica denominazione «Strada del Roccate», nome che probabilmente era riferito al Monastero di San Vittore e all’antico borgo di Meda, che era fortificato. Infine è stata collocata una targa in piazza del Lavoratore, dove nel 1969 fu posto il monumento al falegname, che esula dal percorso delle targhe storiche, ma data l’importanza toponomastica e simbolica del luogo si è deciso di posizionarne una nuova in sintonia con le altre.