Monza

Messe online per accorciare le distanze

Presentato il progetto Luci nella sera, destinato ad anziani e malati

Messe online per accorciare le distanze
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L’anno di San Gerardo regala una sorpresa dietro l’altra. L’Oasi San Gerardo ha accolto un’iniziativa di forte impatto spirituale.

Messe online per accorciare le distanze

È stato presentato a Monza il progetto Luci nella sera, proposto dalla Comunità Ecclesiastica Monzese con il sostegno della Cooperativa La Meridiana, della Caritas di Monza e dell’associazione Le ore che contano.

Un aiuto ad anziani e malati

L’obiettivo è dare agli anziani la possibilità di usufruire di un servizio di messa quotidiana online in modalità interattiva, con una partecipazione bidirezionale tramite l’uso della piattaforma Zoom o di un tablet semplificato. Si cercherà di fornire ai malati un colloquio con il sacerdote o con gli altri partecipanti sia prima che dopo la funzione, aiutando in tal modo le parrocchie più in difficoltà.
«Questo bisogno di spiritualità degli anziani, che faticano a colmare in ambito parrocchiale, merita di essere approfondito. La bontà del progetto è di creare più protagonismo nella vita di queste persone, ma potrà essere implementato anche con altre iniziative» commenta Don Augusto Panzeri, responsabile della Caritas monzese.

Il progetto

La speranza è di coinvolgere i volontari delle parrocchie affinché possano interfacciarsi con le persone per via telematica, nel tentativo di accorciare quanto più possibile le distanze.
Al momento si prevede di coinvolgere un coordinatore di progetto, uno o più sacerdoti per la messa giornaliera, una psicologa, un tecnico informatico e circa 30 volontari.

«Il progetto avrà la durata di due anni e punta a raggiungere almeno 500 persone. Saranno le parrocchie a indicare le persone da seguire a casa e a fornire i nominativi degli eventuali volontari» commenta Paolo Villa, vice-presidente de La Meridiana. «Un’altra idea nel cassetto è quella dei “nipoti digitali”: ogni parrocchia creerà piccoli gruppi di giovani che possano soccorrere gli anziani, aiutandoli a implementare le risorse digitale nei propri domicili, fornendo tutto il supporto necessario».

Le forze in campo

È previsto anche un supporto socio-sanitario e di orientamento in risposta a particolari bisogni all’interno della complessa rete dei servizi pubblici o privati.
Inoltre, si intende dare il proprio sostegno ai care giver tramite incontri ad hoc in modalità online e non solo, dando vita a gruppi aiuto e di supporto. In parallelo saranno organizzati incontri tematici sulle scelte di fine vita per la restante comunità monzese. Presente Monsignor Don Silvano Provasi, trait d’union tra le parrocchie, che ha commentato la suggestione del contesto dove sono ospitati gli Alloggi Protetti per anziani dell’Oasi San Gerardo, aperti esattamente venti anni fa: «Avere una casa non basta: occorre che diventi un ambiente di vita e conosca la bellezza della vita da cortile. La solitudine, in fondo, può arrivare a colpire anche chi vive benissimo».

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