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Giovannini d'oro 2024, ecco chi sono le persone di valore

Dalla chiesa al volontariato: tutti si sono distinti con il loro impegno a Monza

Giovannini d'oro 2024, ecco chi sono le persone di valore
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Un riconoscimento a quattro persone di valore, due delle quali l'anno scorso ci hanno lasciato, che tanto hanno fatto per la città di Monza.  Ecco chi sono i Giovannini d'oro 2024.

Scelti i Giovannini d'oro 2024

Ieri sera, il 12 giugno 2024, la Commissione giudicante presieduta dal sindaco Paolo Pilotto (e composta da 7 componenti, tra i quali due consiglieri, uno di maggioranza Giovanna Porro del Pd e uno di minoranza Marco Monguzzi di Fratelli d'Italia) ha deciso le assegnazioni per quest'anno.

A far parte del comitato anche persone illustri della città di Monza: Vittorio Biassoni, Rosella Panceri, Emanuele Cirillo, Laura Morasso e Rosanna Meroni.

Senza indugi hanno scelto le persone che riceveranno la massima onorificenza della città in occasione della festa del Santo Patrono che si terrà lunedì 24 giugno 2024 alle 12  sotto l'Arenario di piazza Roma come da tradizione dopo la messa solenne in Duomo delle 10.30.

I Giovannini d'oro 2024

A ottenere l'ambito riconoscimento quest'anno saranno monsignor Silvano Provasi, storico arciprete del Duomo di Monza che a settembre lascerà l'incarico per la sopraggiunta età della pensione.

Provasi, che domenica ha festeggiato il cinquantesimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale (per l'occasione gli è stata organizzata una festa a sorpresa), è stato per quasi vent'anni arciprete di Monza. A lui si devono i lavori di restauro e di riorganizzazione del Museo e del Tesoro del Duomo di Monza, che sotto la gestione della Fondazione Gaiani ha a cuore la tutela, la conservazione e la valorizzazione dello straordinario patrimonio storico-artistico del Duomo. Durante il suo mandato si sono anche svolti i preziosi lavori di restauro che hanno restituito gli affreschi degli Zavattari nella cappella di Teodolinda all’antico splendore. Stessa attenzione era stata anche riservata ai lunghi - e costosi - lavori di riqualificazione della maestosa facciata della Basilica.

L'altro premiato

Arriva da una grandissima sottoscrizione di firme anche la proposta di assegnare il Giovannino d'oro a Alessandro Colombo, instancabile volontario dell'oratorio, che ha sostenuto con il suo impegno i Cag e si è dedicato anima e corpo anche ai meno fortunati, aiutando la San Vincenzo.

 

Due riconoscimenti alla memoria

A ottenere il riconoscimento alla memoria quest'anno saranno in due.  Fulvia Antonia Tiziani, una candidatura proposta dalla Consulta Cederna volta a  dare il giusto valore a una persona che tanto si è spesa nel volontariato nelle associazioni "Ti do una mano onlus" e in altre realtà del territorio.

Amatissima volontaria nata e cresciuta a Cederna, attivissima nella parrocchia di Sant’Ambrogio,  si è spenta a 59 anni dopo aver lottato contro la malattia. Malattia che ha affrontato a testa alta, con coraggio.

Insieme al marito faceva parte della onlus Mani di pace e sempre insieme avevano aiutato i profughi siriani.

Monza addio a Gianni Pelli

Il riconoscimento alla memoria andrà anche a Gianni Pelli, instancabile Gev e nonno civico, che tanto ha dato al volontariato locale. Una persona amatissima, che è stata per anni il punto di riferimento per il quartiere San Rocco.

Pelli, mancato a novembre 2023 a 83 anni, da sempre impegnato in politica e nel volontariato (è stato anche nonno civico), ha portato avanti le sue attività fino all’ultimo.

E' stato  il primo presidente di quella che sarebbe diventata poi la Circoscrizione 3, si è dedicato alla salvaguardia del verde per le Gev dal 2011 ed è stato "esempio di impegno sociale, adoperandosi al servizio con dedizione e generosità".

Riconoscimento ad Abio

Infine  il premio Corona Ferrea, destinato a un'associazione,  sarà destinato ad Abio, l'associazione dei volontari per i bambini in ospedale che quest'anno celebra anche il suo 40esimo compleanno e che è diventata negli anni un punto di riferimento per i piccoli ricoverati e le loro famiglie.

Abio coi suoi instancabili volontari ha portato colore, conforto e tanto affetto ai bambini che ogni giorno devono recarsi al nosocomio, a coloro che hanno una degenza e anche ai piccoli spaventati al Pronto soccorso. Coi loro sorrisi, la disponibilità e i giochi messi a disposizione, i volontari di Abio sono veri angeli in corsia.

 

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