I residenti rispondono duri al sindaco: "Bufala"
"Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere di non togliere servizi indispensabili al quartiere. Quello che lei propone ben venga ma non supplisce al ruolo di una farmacia"
I residenti di Casignolo, dopo aver ricevuto la lettera del sindaco Paolo Pilotto in cui il primo cittadino ha promesso che la Farmacia numero 5 si sposterà, ma prima del trasferimento verrà rinnovata e dotata di nuovi servizi, rispondono con durezza al sindaco di Monza.
Farmacia Casignolo, i residenti rispondono al sindaco
Pilotto, lo ricordiamo, nei giorni scorsi ha scritto una lettera rivolta direttamente ai cittadini di Casignolo per chiarire i progetti che l’Amministrazione Comunale intende avviare nella zona già a partire dal secondo semestre del 2024.
Oggi è arrivata la risposta del Comitato Casignolo "la Farmacia non si tocca":
"Ringraziamo per averci finalmente inviato una risposta ufficiale, più volte sollecitata - spiegano dal Comitato- desideriamo tuttavia sottolineare alcuni punti".
"Ben vengano le intenzioni di voler migliorare la qualità di vita dei cittadini monzesi e il conseguente impegno suo e della giunta, ben vengano le Case di Comunità di prossima realizzazione in città (volute e finanziate dal PNRR) che riscontrano la nostra speranza di una funzione appropriata alle necessità sanitarie (di cui si sente la carenza) e di una fruibilità professionale idonea e seria. Crediamo che la realizzazione del progetto, se sarà organizzato per apportare un servizio utile e fondamentale, sarà un bene per la città. Tutti i servizi sociali concepiti per migliorare la vita e i bisogni della cittadinanza sono ben accetti.
Per quanto riguarda la progettazione e realizzazione di una passerella/ascensore ciclopedonale da via Monte Ortigara a via Aquileia tramite la nuova pista ciclopedonale, per rendere possibile un migliore collegamento tra il quartiere Casignolo e i servizi del quartiere San Rocco, i residenti di Casignolo sottolineano che il progetto "sicuramente renderebbe possibile un migliore collegamento tra il quartiere e i servizi del quartiere San Rocco. Rimane da capire che tipo di realizzazione attuerete, perché non sono ipotizzabili scale mobili o ascensori pubblici sulla cui manutenzione siamo autorizzati ad avanzare qualche dubbio"."Vorremmo sottolineare - proseguono i residenti - che il servizio basilare che ora abbiamo con Farmacia Comunale n. 5 non potrà comunque essere coperto dalla Comunale n. 8. La salita/discesa del ponte, in inverno con ghiaccio e in estate sotto il sole, sicuramente non facilita il cammino e “l’opera” non può essere considerata un risarcimento al trasferimento della Comunale n. 5."
La riqualificazione dell'attuale farmacia
Per quanto riguarda il mantenimento per il tempo necessario della farmacia 5 nel sito odierno, garantendo, come ha spiegato il sindaco, "da subito interventi di riqualificazione nell’attuale sede in locazione, oltre a nuovi servizi concordati con FarmaCoM che possano porre rimedio, in tempi brevi, alle più evidenti criticità strutturali", i residenti di Casignolo rispondono:
"Confidiamo, anzi ne abbiamo la certezza, che sarà una ristrutturazione seria (non una mano di bianco e tutti contenti), con nuovi servizi (sperando non si investa solo con la finalità di trasportarli in Borgazzi 37) che ci adopereremo a pubblicizzare affinché la cittadinanza ne venga a conoscenza e li utilizzi (chiaramente se attraverso il Servizio Sanitario Nazionale). Questa però a noi cittadini malpensanti sembra una manipolazione bella e buona, nonché una “bufala”: sappiamo già che voi non siete in condizione di smantellare prima del 2026, e non ci risulta abbiate intenzione di rinnovare il contratto di locazione della Farmacia. Questo sì che lo considereremmo un impegno serio e concreto".
La questione medici
Infine il Comitato Casignolo risponde al primo cittadino anche sulla questione dei nuovi Medici di medicina generale. Come già noto il sostituto del dottor Davide Russo è già arrivato, mentre ora si cerca chi sostituirà il medico Paolo Perego che lascerà a luglio per il pensionamento.
E sulla questione dei servizi di consegna a domicilio e sulle agevolazioni sul trasporto pubblico i residenti sottolineano “Ben venga la consegna a domicilio agli anziani con problemi o ai disabili".
Ma, domandano i residenti a Pilotto, "Per tutti i fragili (anziani sopra i 65 anni e soprattutto quelli sopra i 70) la consegna del farmaco a domicilio o il trasporto agevolato pensa davvero che possa sostituire un servizio primario e necessario nel quartiere?"
"Non vogliamo rinunciare a un servizio sacrosanto"
In definitiva, rispondono al sindaco i residenti di Casignolo "Noi non vogliamo rinunciare a un servizio basilare, sociale, sacrosanto. Ci sentiamo sentiti ma inascoltati, non considerati, sempre e solo periferici. Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere di non togliere servizi indispensabili al quartiere. Quello che lei propone ben venga ma non supplisce al ruolo di una farmacia".
Inoltre, proseguono, " Nessuna delle azioni elencate nella sua lista riporta una data di realizzazione, un dettaglio di progetto, un’informazione circa il finanziamento. Saremo abitanti di periferia ma sappiamo fare 2+2. Speriamo si possa trovare il modo di ascoltarci: cominciate a dare l’esempio con proposte sensate e opportune".