Giussano

Perseguitava i vicini di casa: arrestato per stalking condominiale

Nei suoi confronti è stato convalidato un provvedimento restrittivo

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Un 28enne, residente in via Fiume a Giussano, è stato arrestato per stalking condominiale e atti persecutori.  Diverse le denunce presentate dagli inquilini contro il giussanese.

Rapporti di pessimo vicinato

Da quando si è trasferito in un condominio di via Fiume, sono seguiti tre anni di convivenza impossibile. A far da sfondo alla vicenda di «pessimo vicinato» è una palazzina composta da quattro appartamenti, nel comune di Giussano.
Dispetti, urla, sporcizia buttata in giardino, escrementi del cane lasciati a terra, e le gomme della macchina bucate, in almeno una decina di occasioni, secondo quanto denunciato dai residenti alle autorità.

L'arresto

Un rapporto molto conflittuale, che nella serata di martedì 18 giugno ha portato all’arresto di un 28enne brianzolo, W.C., con l’accusa di atti persecutori.
I carabinieri della stazione di Giussano, dopo le molte denunce presentate dagli inquilini degli altri appartamenti del piccolo stabile brianzolo, abitato da persone legate da vincoli di parentela fra loro, hanno deciso di organizzare un servizio ad hoc per sorprendere il giovane sul fatto. Secondo le accuse, il 28enne , un disoccupato che vive con la madre pensionata, ha preso di mira tutti gli altri residenti da quanto si è trasferito in quel condominio tre anni fa. In particolare avrebbe perseguitato una ragazza poco più che ventenne, commessa in un negozio di abbigliamento, e cameriera in un ristorante di Seregno una sera a settimana, per arrotondare lo stipendio.

Stalking condominiale

Un fascicolo per stalking condominiale era già aperto in procura, affidato al pm Marco Santini. I militari, martedì in orario serale, hanno colto W.C. sul fatto che bucava le gomme all’automobile della ragazza. Già in un’altra occasione, lo stesso era stato ripreso da una «dash cam» installata su una delle vetture dei vicini, mentre si avvicinava per tagliare gli pneumatici. Arrestato e condotto in tribunale, il giovane, assistito dall’avvocato Paolo Confalonieri, è tornato a piede libero dopo la convalida del provvedimento restrittivo. A carico dell’arrestato risulta una precedente accusa di danneggiamenti, reato che però è stato estinto grazie alla messa alla prova.

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