Sicurezza e autonomia alla guida

Al via il primo corso di guida sicura per i pazienti del San Gerardo con Amaxofobia

Si tratta della paura persistente e invalidante di guidare un automezzo. In questo caso il corso è stato dedicato ad ex pazienti che sono stati ricoverati in Terapia Intensiva a seguito di trauma cranico, patologia ischemica o emorragica

Al via il primo corso di guida sicura per i pazienti del San Gerardo con Amaxofobia
Pubblicato:

Si scrive Amaxofobia, si legge paura di guidare. Paura arrivata in questo caso a seguito di una lesione cerebrale acuta dovuta a un trauma cranico, a una patologia ischemica o emorragica che ha comportato il ricovero in Terapia Intensiva.

Al via il primo corso di guida sicura per i pazienti del San Gerardo con Amaxofobia

Proprio per offrire un supporto a questo tipo di pazienti nelle scorse settimane si è svolto presso il Centro di Guida Sicura ACI-SARA di Lainate il primo corso a loro dedicato, organizzato con la Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza.

L’iniziativa come detto nasce per affrontare l’Amaxofobia, una paura persistente e invalidante di guidare un automezzo, che può manifestarsi sia durante la guida stessa sia al solo pensiero di mettersi al volante. Questo tipo di trauma, anche se non direttamente legato a un incidente stradale, può temporaneamente compromettere le capacità psichiche e fisiche di una persona. L’obiettivo del corso è stato dunque è quello di diffondere la cultura della sicurezza stradale e fornire supporto a chi, a causa di un trauma, ha perso fiducia nelle proprie capacità di guida.

I corsi di guida sono stati realizzati per un gruppo di pazienti dimessi da almeno 6 mesi dal San Gerardo, che su base volontaria hanno aderito all’iniziativa.
La partecipazione a queste attività pratiche mira inoltre a promuovere l’inclusione e l’autodeterminazione, e a migliorare il benessere psico-fisico correlato alla prevenzione degli incidenti stradali. Il corso si svolge nell'arco di un’intera giornatae i benefici derivanti da tali attività saranno monitorati individualmente su ciascun partecipante dai referenti scientifici del programma.

Le testimonianze

A conferma la testimonianza di Stefano, un paziente che ha partecipato al corso:

“Un corso molto utile perché permette di affrontare situazioni di emergenza non abituali senza farsi prendere dal panico e infondendo sicurezza. Anche la parte teorica l’ho ritenuta molto utile perché si imparano un sacco di cose e lo consiglierei anche a chiunque è stato vittima di un incidente stradale per aumentare la confidenza con la guida”.

“In questa giornata abbiamo potuto sperimentare situazioni di pericolo in piena sicurezza - aggiunge anche Renzo -. Situazioni che certamente nessuno si augura di provare in strada, ma che certamente possono capitare e in questo caso abbiamo già imparato ad affrontarle. Il corso è più che valido e sarebbe da rendere obbligatorio nelle scuole guida all’atto del conseguimento della patente”.

Per promuovere sicurezza e autonomia nella vita quotidiana

“Siamo molto soddisfatti del successo del primo corso di guida sicura ACI destinato ai nostri pazienti dimessi dalla terapia intensiva neurologica dell’IRCCS San Gerardo - rimarca il professor Giuseppe Citerio, Direttore della Struttura Complessa di Terapia Intensiva a indirizzo neurologico/neurochirurgico e professore ordinario di Anestesia e Rianimazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca -. È un’iniziativa che testimonia il nostro impegno non solo verso la riabilitazione medica ma anche nel supportare il ritorno alla normalità dei nostri pazienti. I feedback molto positivi che abbiamo ricevuto confermano l’importanza di continuare su questa strada, promuovendo la sicurezza e l’autonomia nella vita quotidiana”.

Seguici sui nostri canali
Necrologie