Terza gravidanza gemellare. Il papà: «Siamo pronti per una squadra di basket»
Mamma Wade Ndeye Maty, arrivata dal Senegal, ha partorito all’ospedale di Desio
L’ospedale Pio XI di Desio ha scritto un’altra pagina di buona sanità che passerà alla storia del nosocomio. Nella nursery lunedì 1 luglio sono nati due gemelli maschi da una mamma senegalese. In sé l’evento potrebbe passare nell’ordinaria routine di un reparto di Ostetricia, invece l’avvenimento assume gli aspetti dell’eccezionalità, perché papà Hiade Mamadou, 35 anni, già giocatore di basket della Legnano Knights, impiegato in una ditta di Milano, in Italia da lungo tempo e attualmente residente a Mariano Comense, e mamma Wade Ndeye Maty, che è arrivata in Italia quasi cinque mesi fa, hanno avuto non una, né due, ma ben tre gravidanze gemellari consecutive.
Terza gravidanza gemellare
Una storia tutta particolare quella della famiglia di Wade Ndeye Maty, che conta gemelli da generazioni e generazioni: gemelli i fratelli, gemelle le cugine, gemelle le zie. Wade ha 34 anni, ha alle spalle già tre gravidanze gemellari tutte con parti naturali. La prima, che purtroppo si era fermata alla 28esima settimana in quanto i piccoli erano nati prematuri, e la seconda, in cui erano venuti alla luce un maschio e una femmina che oggi hanno quattro anni, sono avvenute in Senegal, mentre per la terza è stata scelta l’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio di Desio - Asst Brianza.
Alle 17.10 dell’1 luglio è nato Serigne Falloy Mbacke, splendido bambino di 2 chili e 720 grammi, seguito alle 17.20 da Cheikh Ibrahima Fall, di 2 chili e 730 grammi.
«E’ stato un evento emozionante, il parto naturale nel caso di una gravidanza gemellare è sempre una doppia gioia, ancor di più in un caso così particolare come questo», ha commentato la coordinatrice della sala parto, l’ostetrica Simonetta Motta.
Parti gemellari in aumento
La letteratura medica dice che i parti gemellari sono in aumento.
«La tutela della gravidanza, il rispetto della fisiologia in un contesto di sicurezza sono le basi del nostro lavoro - ha aggiunto il dottor Armando Pintucci, direttore facente funzioni dell’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia di Desio - Il nostro ambulatorio di patologia della gravidanza e di ecografia ostetrica con doppler di secondo livello ci danno la possibilità di seguire casi particolari come questo; inoltre, la presenza nel nostro presidio di un gruppo neonatologico composto da una équipe stabile, dedicata e specializzata, che collabora alla presa in carico non solo della gestante ma della diade madre-bambino, ci danno la certezza e la serenità di affrontare anche nella gravidanza gemellare il parto naturale senza problemi».
Felicissimo di questo lieto evento papà Hiade, che ha raccontato:
«Con tre maschi e una femmina possiamo già cominciare a pensare a formare una piccola squadra di basket. Nella mia famiglia d’origine il basket è di casa. Si inizia a imparare e a praticarlo già all’età di 5 anni. I miei fratelli sono in Europa, uno gioca a Strasburgo e l’altro a Versailles, in Francia. Io in Italia ho giocato in C1, il primo contratto l’ho avuto a Palermo e poi a Mazara del Vallo, quindi mi sono spostato a Milano nel 2013 andando in forza, nel ruolo di pivot-guardia, al Legnano in B2. Mi sono fermato nel 2021 perché avevo poco tempo. Il Mariano mi aveva cercato lo scorso anno per disputare il campionato di Promozione ma ho rinunciato all’offerta per impegni».
Sua moglie è contenta di averla raggiunta in Italia?
«Naturalmente, perché c’è stato il ricongiungimento famigliare, ma ancora deve imparare molto. A causa della gravidanza non ha potuto muoversi molto e ha visto poco, non parla l’italiano e sto cercando di insegnarle il più possibile. Si deve ancora orientare in questo mondo così diverso. Lei in Senegal con la sua famiglia possedeva un’azienda agricola».
Hiade e Wade formano una bella coppia, molto affiatata, e sono un esempio di integrazione.