L’avvocato di 37 anni diventa campione italiano di Gym Boxe
Seregno brillante protagonista nello sport: la bella storia di Francesco Barnaba
Una pratica sportiva iniziata quasi per gioco. E a distanza di tre anni (con in mezzo una sosta forzata per il Covid) ecco addirittura il titolo di campione italiano. E’ successo l’altro fine settimana nelle Marche, a Lido di Fermo dove si sono svolti gli Assoluti di Gym Boxe che hanno visto tra i protagonisti Francesco Barnaba, 37enne avvocato residente a Seregno.
L’avvocato di 37 anni diventa campione italiano di Gym Boxe
Barnaba ha sbaragliato la concorrenza, quattro match vinti, e ha conquistato il titolo nazionale nella sua categoria: i Master -81 chilogrammi (dai 36 ai 49 anni), battendo in finale (due round a uno) Domenico Chiancone.
Al campionato, organizzato dalla Federazione pugilistica italiana, hanno partecipato più di duecento atleti, tra uomini e donne. L’affermazione nelle Marche per il 37enne avvocato segue la conquista del titolo regionale, addirittura nel primo anno in cui si era cimentato nella disciplina.
«Sono quasi un novizio perché ho praticato un po’ la boxe quando avevo 18 anni e dunque era da tanto che ero fermo – racconta Barnaba – Ho ricominciato con tanta passione. E’ stata una bella soddisfazione anche perché ho affrontato avversari, come ad esempio in finale, che hanno avuto una carriera come pugili e hanno disputato diversi match. Devo ringraziare il mio allenatore, Antonio Leva una vera e propria istituzione».
La Gym Boxe in breve
Vale la pena spiegare in cosa consiste la Gym Boxe.
«E’ vero – sorride Francesco – E’ un pugilato con il contatto controllato: devi toccare l’avversario, ma non lo si può colpire con forza, tanto per intenderci non si può andare ko e non ci sono ferite. Si tratta di una disciplina riconosciuta dalla federazione per avvicinare il pubblico e gli amatori, come me. Viene “premiata” la tecnica e viene ribadita la “nobiltà” della disciplina».
Il seregnese, tesserato per la Us Lombarda - Fight Club Seregno, racconta la preparazione che l’ha portato al titolo.
«Mi alleno tre volte alla settimana, poi avvicinandosi l’appuntamento di Fermo abbiamo programmato un allenamento più specifico, sulla velocità e la tecnica. Ora la stagione è conclusa: la disciplina non prevede campionati europei e mondiali, aspetto che si ricominci in Italia e cercherò di difendere il titolo».