Aperto il bicentenario del Beato Padre Monti
Al via un anno di iniziative e celebrazioni per ricordare la nascita del religioso di Bovisio Masciago, fondatore della congregazione dei Frati concezionisti
Aperto il bicentenario del Beato Padre Monti. Al via un anno di iniziative e celebrazioni per ricordare la nascita del religioso di Bovisio Masciago, fondatore della congregazione dei Frati concezionisti
Aperto il bicentenario
Con il motto «Qui è cominciato tutto» si è aperto ufficialmente l’anno del bicentenario montiano. Per un anno intero, sarà un susseguirsi di iniziative e celebrazioni per rendere omaggio alla figura del Beato Luigi Maria Monti, a duecento anni dalla nascita che cadrà il 24 luglio 2025.
"Qui tutto è cominciato"
Il motto riprende le parole che il religioso bovisiano pronunciò davanti al fonte battesimale della parrocchia di San Pancrazio, dove ricevette il primo sacramento, e accompagnerà tutte le celebrazioni dell’anno giubilare che sarà particolarmente importante per Bovisio Masciago, paese natale del fondatore della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, presente in città con padre Stanley, oltre che in varie regioni italiane e nel mondo.
Il messaggio diffuso nel mondo
«Padre Monti non è stato solo a Bovisio e a Saronno ma il suo messaggio si è diffuso in 26 Paesi del mondo. Per ricordarlo, davanti alla chiesa parrocchiale San Pancrazio è stato esposto un totem che annuncia il bicentenario montiano e raffigura il grande albero della congregazione» ha ricordato Padre Stanley.
Il Cammino montiano
Per portare avanti la memoria del Beato, nel 2022 è stato aperto il Cammino montiano, un percorso di circa 15 chilometri attraverso i luoghi di Padre Monti, dalla casa natale di via Marconi 34 al santuario di Saronno, sede dell’istituto religioso da cui si sono sviluppate scuole di formazione professionale. Ieri mattina, lunedì 22 luglio, un gruppo di confratelli e fedeli ha intrapreso il Cammino attraversando i territori di Cesano Maderno, Ceriano Laghetto e Cogliate.
Il sogno di acquisire la casa natale
Un altro importante obiettivo che la congregazione spera di raggiungere entro la data del bicentenario è l’acquisizione della casa dove nacque il fondatore. Le trattative con gli eredi sono in corso da anni nel corso dei quali si sono susseguiti vari intoppi burocratici che hanno allungato i tempi e non si è ancora giunti a una conclusione.
La modernità del messaggio di Padre Monti
Questa importante ricorrenza punta a rinverdire la memoria delle gesta del Beato cercando di far emergere tutta la modernità di questa figura, i valori che ne hanno contraddistinto la vita e le sue opere di carità, rendendolo un modello per i giovani.
«Padre Monti non è solo una figura religiosa ma è importante anche dal punto di vista culturale - ha ricordato Padre Stanley - è una persona che ha vissuto in maniera eroica, pensiamo solo al fatto che per il suo modo di vivere è stato messo in carcere, e poi di lavoro faceva il falegname, quindi è anche una figura vicina agli artigiani».
La benedizione delle reliquie
Particolarmente importante sarà il momento di celebrazioni di domani sera, mercoledì 24 luglio, al santuario Padre Monti di Saronno. Oltre alla Messa delle 20,30 presieduta da Monsignor Luca Raimondi in occasione del 199esimo anniversario della nascita e del battesimo di Padre Monti, sarà esposta e benedetta l’urna contenente le reliquie del Beato.
A settembre riprendono le iniziative
Le celebrazioni riprenderanno il 22 settembre, con l’apertura della casa nativa, seguiranno appuntamenti ogni mese, fino a luglio 2025, e si terranno principalmente a Bovisio Masciago. In programma anche un concerto dei detenuti del carcere di Bollate, mostre, concorsi, attività sportive, spettacoli teatrali e celebrazioni liturgiche.
Il logo del bicentenario
Per il bicentenario è stato realizzato un logo che rappresenta una goccia, elemento dai molteplici significati, che fa da sfondo alla croce montiana. Il colore blu ricorda la carità montiana e il bianco la purezza.
Chi era il Beato Luigi Monti
Luigi Maria Monti nacque nella casa di via Marconi 34 il 24 luglio 1825. Rimasto orfano di padre a 12 anni, divenne falegname per aiutare la madre e i fratelli più piccoli. Era un giovane ardente nella sua bottega radunò molti coetanei artigiani e contadini per dar vita ad un oratorio serale. Il gruppo prese il nome di Compagnia del Sacro Cuore di Gesù, ma la gente li chiamava «La Compagnia dei Frati». Nel 1846, a 21 anni, emise privatamente i voti religiosi ma la sua decisione fu vista con sospetto anche dalla chiesa locale e fu denunciato di cospirazione politica contro l’autorità austriaca di occupazione. Luigi Monti e i suoi compagni finirono in carcere a Desio per 72 giorni.
Poi si mise in cammino sulle strade del mondo, giungendo a Roma nel 1858 per fondare una nuova comunità di vita consacrata, ci riuscì alcuni dopo e fu denominata appunto Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione. Padre Monti dedicò la sua vita alla cura dei malati, degli infermi e nel 1886 allargò l'attività assistenziale anche a favore degli orfani. Morì a Saronno nel 1900. Nel 2003, Papa Giovanni Paolo II lo ha dichiarato Beato.