Casa di comunità, lavori in corso accanto all’ospedale
Soprallugo del sindaco Rossi e dell’assessore Capelli nella palazzina che ospiterà gli ambulatori dal 2025
Alla fine di giugno sono iniziati i lavori per realizzare la Casa di comunità dell’Asst Brianza, in una palazzina da tempo in disuso accanto all’ospedale Trabattoni Ronzoni a Seregno. La ristrutturazione dell’immobile, già sede della direzione sanitaria, è finanziata in larga parte dalle risorse del Pnrr e consentirà di attrezzare un presidio per la salute di prossimità, con la presa in carico dei pazienti nella fase post ospedaliera e sul territorio.
Casa di comunità, lavori in corso accanto all’ospedale
Ad oggi l’utenza seregnese è seguita alla Casa di comunità di Giussano, aperta nel gennaio del 2022, ma dalla tarda primavera del prossimo anno potrà fruire in città del nuovo servizio medico, con ambulatori specialistici, infermieristici e di cure primarie, oltre a punti di assistenza alle fragilità in collaborazione con i Servizi sociali comunali. Una struttura che punta a valorizzare il ruolo dell’ospedale di via Verdi e ad integrare l’offerta riabilitativa già in essere.
«Sono contento che anche la nostra città, al termine dei lavori, potrà avere un luogo così importante che mancava, con dieci ambulatori ed altri spazi amministrativi e di servizio – ha commentato il sindaco, Alberto Rossi, a margine del sopralluogo dei giorni scorsi con l’assessore ai Servizi sociali, Laura Capelli, presso l’edificio che necessita di importanti lavori strutturali e impiantistici - Sono convinto che sia un passo in avanti nella giusta direzione per la sanità del nostro territorio».
Rossi sottolinea che tanti cittadini, specialmente anziani, segnalano le crescenti difficoltà di «parlare con il proprio medico o prenotare un esame in tempi dignitosi, senza dover necessariamente ricorrere alla sanità privata. Spero davvero che questa possa essere, almeno in parte, una risposta a questa sofferenza di sistema, perché l'accesso alle cure non è solo un servizio, ma un diritto che lo Stato e le Regioni devono essere in grado di garantire».
I servizi nella nuova struttura
Nella struttura l’utenza troverà «un punto di accesso per avere informazioni, richiedere le visite, oltre agli ambulatori medici e specialistici - spiega l’assessore Capelli - Sarà importante la collaborazione dei medici di base per indirizzare i pazienti, soprattutto i cronici, anche per ridurre i tempi di attesa. E nella nuova sede saranno presenti anche degli sportelli amministrativi, fra cui quello per la scelta e revoca del medico molto importante per la cittadinanza visti i problemi che conosciamo. L’idea della Casa di comunità è sicuramente positiva, poi bisognerà avere i necessari finanziamenti per il corretto funzionamento. L’attuale esperienza del servizio erogato a Giussano è abbastanza positiva, un po’ meno in altri Comuni».