I migranti a Triante sono già diventati 80: problemi di convivenza coi residenti
Il segretario di Forza Italia accusa il sindaco: «Aveva garantito una bassa capienza, ma così non è stato»

I panni stesi fuori dappertutto, gli schiamazzi fino a tarda sera e poi la musica alta e gli ospiti che sostano in strada, forse per cercare un po’ di fresco ristoro nella calura estiva.
I migranti a Triante sono già diventati 80
I residenti delle aree limitrofe al centro di accoglienza di via Monte Oliveto hanno iniziato a rendersi conto di una presenza sempre più numerosa di migranti e sono iniziati i primi problemi di convivenza nel quartiere.
A renderlo noto è stato il segretario cittadino di Forza Italia Giuliano Ghezzi a cui si sono rivolti gli stessi residenti: «Non si tratta per il momento di veri problemi di ordine pubblico, per carità e non ci sono stati fatti gravi, ma se il passaggio e i controlli della Polizia locale prima erano numerosi, ora sono diminuiti, ma al contempo sono aumentati i migranti ospitati nella struttura, nonostante le promesse che aveva fatto il sindaco in Consiglio comunale». E se già ad aprile, durante le Pulizie di primavera, era emerso - come avevamo raccontato sul Giornale di Monza - che erano già arrivati a 60 i migranti accolti nel Cas di Triante, ora i numeri sono cresciuti ancora.
A confermarlo è lo stesso sindaco Paolo Pilotto che ha parlato di 80 stranieri accolti in questo momento nel Cas di via Monte Oliveto, tutti però già presenti in Brianza e tutti avviati a percorsi di formazione e inserimento lavorativo, come da lui espressamente richiesto alla Prefettura.
Problemi di convivenza coi residenti
I numeri comunque si stanno avvicinando prepotentemente alla capienza di 100 migranti previsto dal bando della Prefettura.
Ancora Ghezzi affonda: «Il sindaco aveva garantito che avrebbe vigilato sulla situazione per evitare che si arrivasse a raggiungere il massimo della capienza e che il numero di migranti restasse contenuto, per questo adesso vogliamo capire cosa sta succedendo. È accaduto quello che temevamo e cioè che da trenta-quaranta migranti poi il centro si è rapidamente riempito». Ghezzi stesso aveva avviato una raccolta firme che aveva portato a oltre 300 firme per chiedere di non aprire il Cas nel quartiere Triante. Una situazione che però poi si era comunque verificata perché il bando della Prefettura era ormai avviato.
«I residenti stanno vedendo le loro case svalutate da questa presenza - ha ribadito ancora Ghezzi - Se qualcuno adesso dovesse metterla in vendita e venisse qualcuno interessato assisterebbe a un via vai di stranieri che urlano davanti alla porta del Cas ed è evidente che questo creerebbe problemi».
Controlli della Polizia Locale
Intanto venerdì sono scattati nuovi controlli da parte della Polizia locale nella struttura. Lo stesso sindaco Pilotto ha spiegato: «Il Prefetto mi ha riferito di aver ricevuto un paio di segnalazioni, in particolare per rifiuti non conferiti correttamente e per schiamazzi da parte dei ragazzi che abitano in via Monte Oliveto - ha spiegato - Abbiamo dato mandato alla Polizia locale di effettuare controlli giornalieri e al momento l’unica cosa vista di rilevante sono due ragazzi che giocavano a pallone in strada in mezzo alla strada a 350 metri dalla struttura».
Quanto ai rifiuti, dopo il controllo degli Uffici, è emerso che debba essere la Cooperativa a esporre correttamente i rifiuti. «Le Gev effettueranno ulteriori controlli, ma c’è stata anche un’interlocuzione con la Cooperativa per ribadire di richiamare i ragazzi nella struttura entro le 24 per evitare che stiano in strada di notte».
Il sindaco ha poi ribadito che tutto questo è determinato dall’azione del Governo. «La gestione dei migranti è dei Prefetti che hanno individuato la struttura in via Monte Oliveto per collocare i migranti. Da parte nostra stiamo vigilando e al momento non ci sono problematiche gravi».