Undici studenti senza il servizio di trasporto scolastico
Ci sono 69 richieste mentre i posti sono 58, il Pd chiede di trovare una soluzione. L'assessore propone il car pooling.
A Desio undici bambini non potranno usufruire del servizio del trasporto scolastico per la scuola dell’obbligo, il Pd presenta un’interrogazione urgente. Giovedì in Consiglio comunale discusso un ordine del giorno. Ora l'assessore, Andrea Civiero, ha pensato al car pooling come soluzione.
Undici senza trasporto, interrogazione del Pd
"Alcuni cittadini ci hanno informato di aver compilato per tempo la domanda ma i propri figli sono risultati esclusi – ha affermato la consigliera Marta Sicurello - Le famiglie, complice anche il periodo estivo, devono organizzarsi per tempo, a maggior ragione chi non può contare su altri aiuti, ad esempio dei familiari. E’ urgente che la Giunta affronti la situazione per dare il massimo sostegno alle famiglie in difficoltà in tempo per l’inizio della scuola e supportare l’importante tema della dispersione scolastica e del diritto allo studio".
Le richieste all'Amministrazione
I dem hanno chiesto "se l’Amministrazione sta valutando di aggiungere un pulmino o ricorrere all’ausilio di enti del terzo settore come Auto Amica che già si occupano di questo tipo di servizio, o potrebbe valutare una riorganizzazione del servizio". In sostanza, "quali sono gli strumenti che pensate di mettere in atto per andare incontro alle esigenze dei cittadini e per favorire e agevolare il diritto allo studio?", la domanda. A spiegare la situazione ci ha pensato il sindaco, Simone Gargiulo.
La risposta del sindaco
"I criteri che abbiamo applicato sono quelli già in vigore con l’Amministrazione Corti. Non sono stati cambiati - ha ricordato il sindaco - Per l’assegnazione viene favorito chi ha già usufruito del servizio o chi ha dei fratelli. C’è una graduatoria che viene compilata e purtroppo sono 11 gli alunni esclusi. Le domande sono state 69 per 58 posti. Così come in passato, per ragioni di sicurezza, non si ritiene di utilizzare un pulmino che viene impiegato per fini sociali e al momento non ci sono numeri tali per poter giustificare un altro bus". In ogni caso, ha aggiunto, "la nostra Amministrazione sta utilizzando ingenti fondi del bilancio comunale per finanziare progetti per le scuole e servizi di assistenza".
"I criteri potevano essere cambiati"
"I criteri, se volevate, potevate anche stravolgerli – ha ribattuto Sicurello – Basta giustificarsi sempre richiamando la Giunta Corti. Il fatto che undici ragazzini vengano esclusi e non fare niente non lascia soddisfatti. Oltretutto, le risorse necessarie si possono aggiungere, soprattutto dopo aver aumentato le aliquote Imu al massimo, ottenendo maggiori risorse per oltre 800mila euro nel bilancio del Comune. Invece si continuano a chiedere sacrifici ai genitori. E’ un problema che ormai si presenta da diversi anni e che continuerà a presentarsi, ma l’Amministrazione non sembra volerlo risolvere".