La scuola San Giuseppe di Meda non chiude
Sarà gestita dalla Bdc School: diventerà bilingue e sarà attivata anche la prima media.
Dopo 80 anni di presenza sul territorio era destinata a chiudere i battenti, ma grazie all’intervento della «Bdc School - Be, do, create», la scuola primaria paritaria San Giuseppe di Meda continuerà la sua preziosa attività formativa ed educativa.
La scuola San Giuseppe non chiude, arriva la Bdc School
E’ proprio dei giorni scorsi, infatti, la notizia che la scuola internazionale paritaria bilingue (che conta già due sedi in Lombardia, a Milano e Cologno Monzese), a partire dal prossimo anno scolastico amplierà la propria rete di istituti approdando in Brianza, nella struttura di via Orsini. L’importante novità è stata comunicata alle famiglie degli alunni dopo la doccia fredda di inizio giugno, quando la parrocchia aveva riferito alla direttrice della San Giuseppe, Chiara Iannantuoni, che la Diocesi aveva deciso di chiudere la scuola a causa del progressivo calo di iscrizioni.
A giugno il timore della chiusura
«E’ stato un duro colpo anche a livello emotivo: sono cresciuta alla San Giuseppe prima come alunna, poi come insegnante e negli ultimi otto anni come coordinatrice - spiega Iannantuoni, che solo qualche mese fa, a ottobre, aveva annunciato il trasferimento nella struttura di via Orsini, a partire dal prossimo anno scolastico, delle classi della scuola San Pietro Martire, con la creazione di due sezioni accomunate dalla stessa linea educativa e che si differenzieranno per la struttura oraria e qualche impostazione metodologica - Il trasferimento della San Pietro è confermato, ma oltre a questa novità ce ne sarà, appunto, un’altra molto più consistente.
La Bdc School ha "salvato" la San Giuseppe
«Non appena ho ricevuto la notizia della chiusura dell’istituto ho contattato Marco Paschina, managing director della Bdc School, che già conoscevo per motivi personali, che insieme alla fondatrice e Ceo Irene Piazza Roncoroni era interessato ad estendere l’attività in Brianza», prosegue Iannantuoni.
E così, dopo una serie di confronti, in tempo record sono state avviate le procedure per la nuova gestione, un’opportunità di crescita ed evoluzione formativa per la San Giuseppe, che però conserverà la propria identità e i valori che da sempre la contraddistinguono: un approccio didattico innovativo e inclusivo che incoraggia gli studenti a imparare dai propri errori, incentiva il dialogo e favorisce la collaborazione con le famiglie. Valori che anche Bdc condivide e porta avanti ogni giorno.
La scuola medese diventerà bilingue, ma manterrà la sua identità
«Siamo felici di poter contribuire a mantenere viva una realtà storica e radicata nel territorio come quella della San Giuseppe, in un’area fertile del Made in Italy dal punto di vista industriale e creativo - ha dichiarato Paschina, che ha seguito e portato a termine l’intero progetto di acquisizione della scuola - Non vogliamo replicare in toto il progetto Bdc, ma adattarlo alle peculiarità di questa realtà».
«A partire dal prossimo anno scolastico verrà potenziato l’insegnamento della lingua inglese attraverso progetti con insegnanti madrelingua - precisa Iannantuoni - Mentre dal 2025/2026 la proposta verrà modificata in un’ottica bilingue, seguendo sempre un’impostazione in linea con la realtà della scuola».
«La missione della Bdc è creare una scuola di riferimento sul territorio, che sappia coniugare tradizione e innovazione e che possa essere la scelta migliore per le famiglie che puntano a un futuro diverso per i propri figli», dichiara Piazza Roncoroni.
Arriveranno anche le scuole medie
La prima grande novità formativa sarà l’inaugurazione della classe di prima media già a partire dall’anno scolastico 2024-25, integrata con il Cambridge Lower Secondary Curriculum.
«Questo ampliamento rappresenta un’opportunità unica per gli studenti, che potranno accedere a un percorso internazionale riconosciuto», sottolinea Paschina.
L’arricchimento dell’offerta didattica sarà completata da un’ampia gamma di attività extrascolastiche, con corsi di coding, cinese e molti altri, oltre a un’ampia scelta di discipline sportive come calcio, basket e pallavolo. Un aspetto fondamentale della transizione sarà la continuità didattica: la direzione sarà affidata a Iannantuoni, che, forte dell’esperienza maturata in questi anni, assicurerà una leadership esperta e attenta alle esigenze degli studenti e delle famiglie.