Travolto e ucciso: a otto mesi dall’incidente si cerca ancora il «pirata» di via Comasina
Le indagini sono ancora in corso ma ad oggi non ci sono stati sviluppi di rilievo per identificare il responsabile
Confidano nella giustizia, ma a distanza di ormai otto mesi da quel tragico incidente, i familiari di Agostino Gualdi, ucciso da un pirata della strada in via Comasina a Giussano, sono ancora in attesa di qualche sviluppo e continuano a sperare che il colpevole, si faccia avanti o venga rintracciato. Le indagini stanno proseguendo, seppure un po’ a rilento e senza riscontri concreti.
Travolto e ucciso: a otto mesi dall’incidente si cerca ancora il «pirata» di via Comasina
Dall’incidente stradale lungo via Comasina, quella domenica pomeriggio 3 dicembre, sono passati ormai 8 mesi, ma ben poco o quasi nulla si sa del responsabile. Gualdi era uscito di casa per la consueta passeggiata con il cane. Faceva sempre il medesimo itinerario, da Giussano verso Verano. Non lontano dalla rotonda del McDonald’s, è stato travolto insieme al cane da un’auto e scaraventato a lato della strada, in mezzo all’erba alta, in una posizione non visibile dalle altre vetture di passaggio. L’automobilista che l’ha investito se n’è andato senza prestare soccorso; a dare l’allarme erano stati alcuni passanti. Il giussanese era stato portato al Niguarda in condizioni disperate: è morto dopo una settimana di agonia.
«Per il momento è ancora tutto in alto mare. Da quanto ne sappiamo, ad oggi, in qualche modo le indagini proseguono, ma non ci risultano sviluppi di rilievo» , ha spiegato il fratello di Agostino, Claudio Gualdi, contattato qualche giorno fa.
Sta seguendo il caso a difesa della famiglia Gualdi, l’avvocato Annamaria Mazza, moglie di Claudio, che sin da subito si è messa al lavoro e a disposizione degli inquirenti per cercare di ricostruire quanto avvenuto quel pomeriggio.
«Mio moglie sta seguendo il tutto con Carabinieri e la Procura; non si dà pace e ha molti dubbi su come procede la vicenda, siamo comunque molto fiduciosi nella giustizia».
Tutta la famiglia, la compagna di Gualdi e i figli, attendono delle risposte e degli sviluppi alle indagini. I familiari di Agostino, dopo diversi appelli sui social per rintracciare il responsabile e soprattutto testimoni utili alle indagini, si sono rivolti anche all’associazione italiana Vittime omicidio stradale, (l’AIVOS).
Tanto il lavoro fatto con l’analisi di numerosi filmati e grazie all’incrocio della lettura delle targhe e individuazione delle auto transitate su quel tratto di strada poco dopo le 14.
Il caso in tv
Dell’incidente e dell’auto pirata che ha travolto e ucciso Agostino Gualdi, 65 anni residente ormai da diversi anni a Giussano, si è parlato anche durante la trasmissione «Lombardia nera», andata in onda il 6 febbraio. Negli studi televisivi con il giornalista Marco Oliva, la compagna di Gualdi, Maria Grazia Sposari e il vice sindaco di Giussano, Adriano Corigliano.
Il caso di omicidio stradale di Gualdi resta dunque ancora aperto; le indagini dei Carabinieri non si sarebbero mai interrotte in questi 8 mesi. Fondamentali in questa ricostruzione sono i vari filmati, ma anche le persone che erano sul posto. E’ stata infatti individuata una delle ragazze che ha rincorso il cane di Agostino, vedendolo in fuga per strada dopo l’incidente.
«Vorremmo che l’attenzione restasse ancora alta su questo caso; confidiamo nella giustizia», ha ribadito il fratello.
Si spera dunque che Gualdi possa finalmente avere giustizia.