«Stai allegro, divertiti ma non peccare», come ripeteva don Bosco. Partecipare alla messa perché l’essenziale, pure in viaggio, «non è il passaporto, ma Gesù Cristo»; evitare di aprire il portafoglio oltre le proprie possibilità economiche (sostanzialmente «vietato» indebitarsi per andare al mare o in montagna); ricordarsi degli altri e non tralasciare i sacramenti.
Il vademecum
Sono alcune delle regole contenute nel vademecum per «la vacanza cattolica» stilato dal parroco di Briosco, don Riccardo Castelli, affinché il periodo di meritate ferie per i suoi parrocchiani sia occasione di rinascita e ricarica «nel corpo e nello spirito». Dieci in tutto gli accorati consigli pubblicati sull’ultimo numero del bollettino della Comunità pastorale.
Per i genitori
Uno, il sesto, riservato ai genitori: portare i figli con sé, evitando, se giovani o giovanissimi, di «seguire la moda» lasciando che partano da soli, magari in comitive composte da maschi e femmine: «Mandare in vacanza un gruppo di ragazzi e ragazze significa incoraggiarli alla promiscuità – sentenzia il parroco – Mandarci due fidanzati è istigazione al peccato».