Rifiuti: dopo le telecamere arrivano i new jersey in cemento contro gli incivili
Alla rotonda di via Edison rimosse 30 tonnellate di immondizia
A metà luglio erano state installate telecamere per tentare di individuare gli incivili soliti abbandonare i rifiuti lungo la rotonda di via Edison, al confine tra Monza e Cinisello. Comuni che, esasperati dai continui sversamenti abusivi, settimana scorsa hanno pure sottoscritto un patto di collaborazione volto proprio a mettere la parola fine a tale fenomeno.
Rimosse 30 tonnellate di rifiuti
Nella giornata di ieri, martedì 6 agosto 2024, la società Milano Serravalle è intervenuta – tramite accordi con il Comune di Monza – per la rimozione dei rifiuti presenti lungo il piazzale sul lato est della rotonda di via Edison e via Menotti.
L’intervento ha visto coinvolto un autotreno scarrabile con ragno e due cassoni. Sono stati utilizzati un escavatore da 50 quintali e un furgone da 35 per le operazioni di raccolta, per rimuovere dall’area un totale di circa 30 tonnellate di rifiuti.
Posizionati new jersey contro gli incivili
Questa mattina, la società è tornata al lavoro sull’area per la pulizia dell’aiuola al centro della rotonda e per il posizionamento di “new jersey”, ovvero barriere protettive in cemento volte a dissuadere ulteriori azioni di sversamento illegale di rifiuti. Al contempo, le forze della Polizia Locale di Monza e di Cinisello Balsamo proseguiranno con le attività di presidio – oggetto del recente accordo siglato tra i due Comuni – al fine di prevenire, individuare e sanzionare ulteriori fenomeni di reato ambientale.
"Un'area critica"
“Si mantiene alta l’attenzione - ha fatto sapere il sindaco Paolo Pilotto - L’area di confine tra i due Comuni in cui si trova la rotonda è oggetto di particolare attenzione da parte dell’Amministrazione, vista anche la presenza dei cantieri per l’arrivo delle metropolitane M1 e M5. L’accordo siglato il 31 luglio con Cinisello Balsamo ha proprio il doppio ruolo di intensificare e coordinare i controlli da parte della Polizia Locale in zona e di coordinarsi attraverso tavoli tecnici e appositi momenti di confronto per affrontare al meglio le trasformazioni che l’area subirà nell’ambito ambito della mobilità nei prossimi anni”.