Metrotranvia: slitta al 2025 la rimozione dei binari del vecchio tram
Si partirà da sud e non dal vecchio deposito del tram. Braccio di ferro del sindaco con Città Metropolitana: "C'è un problema di sicurezza, non si può cambiare".
A Desio slitta la data della rimozione dei binari del vecchio tram, braccio di ferro tra Comune e Città Metropolitana. Un intervento legato alla realizzazione della metrotranvia.
Metrotranvia: spostata al 2025 la rimozione delle rotaie in centro
In un primo momento Città Metropolitana aveva comunicato che il cantiere era previsto per la fine di agosto 2024 e che per andare incontro alle richieste dei commercianti del centro, e non incidere in modo negativo sugli affari del periodo autunnale e natalizio, di solito uno dei più redditizi, i lavori di rimozione sarebbero partiti da nord, dal deposito di corso Italia. Ora, però, i piani sono cambiati perché Città Metropolitana ha modificato la data dell’inizio dei lavori.
"Per la linea dismessa andremo a primavera inoltrata del 2025 - così ha comunicato - quindi ci sarà una traslazione temporale di sei o otto mesi mesi rispetto al programma. Inizieremo i lavori da sud perché a nord abbiamo problematiche progettuali date dal Comune, che non ha definito alcune finiture (relative alla pista ciclabile). Eviteremo quindi le festività natalizie, come richiesto dalla cittadinanza, periodo in cui i lavori in centro Desio apporterebbero problemi".
Il sindaco infuriato: "La rimozione non va rinviata"
Una decisione che non sta bene all’Amministrazione comunale, che ha espresso un deciso "no". Il sindaco, Simone Gargiulo, ha scritto a Città Metropolitana mettendo in evidenza il disappunto; in particolare la giustificazione addossata al Comune lo ha fatto infuriare: "Abbiamo inviato una diffida relativamente allo spostamento dei lavori e abbiamo chiesto di dare delle spiegazioni - ha affermato - Abbiamo espresso delle perplessità. Non c’entrano nulla le finiture, perché semmai i dettagli che riguardano la pavimentazione o altro interessano più che altro il centro e non è questo che può fermare un lavoro o far decidere di spostare date e intervento. Che si parta da nord o da sud non inficia queste scelte. Poi non deve essere Città Metropolitana a rapportarsi con le richieste dei cittadini, ma l’interlocutore è il Comune, perché il contratto ce l’ha con la città di Desio. Non si può permettere di cambiare un programma. E non si deve partire da sud perché questo crea un grosso problema di viabilità. Il tratto di strada nei pressi del deposito è veramente pericoloso e si dovranno prendere provvedimenti; ci sarebbe una ricaduta grave e non tollerabile".
"Per ogni incidente dovuto alle rotaie, chiederemo che ne risponda Città Metropolitana"
Nella lettera Gargiulo ha chiesto di non spostare l’intervento e iniziare da nord secondo gli accordi.
"E’ un problema di sicurezza - sbotta il primo cittadino - D’ora in avanti per ogni incidente causato dalle rotaie, e ce ne sono tanti, perché il tratto è pericoloso, chiederemo a Città Metropolitana che ne risponda direttamente".
Gargiulo non crede alle sue orecchie: "A noi dicono che il motivo è la difficoltà a reclutare il personale, problema che c’è da quando sono partiti i cantieri, visti i ritardi. Non riescono a ovviare a una loro difficoltà e buttano la responsabilità su di noi. Non ci sto proprio".
Lamentele per i ritardi fin dall'inizio del cantiere
Il progetto della metrotranvia prevede che venga realizzata una pista ciclabile al posto delle vecchie rotaie, un’opera di cui dovrà occuparsi la Cmc, la ditta a cui sono stati appaltati i lavori per la realizzazione dell’infrastruttura. Sono diversi i micro cantieri aperti dalla primavera dello scorso anno, ma la percezione è che i lavori procedano molto lentamente. Continue le proteste che sono state esternate dai commercianti e dalle attività lungo via Milano, dal momento che hanno avuto notevoli disagi che hanno inciso sui guadagni. Le lamentele si sono fatte sentire fin dall’inizio dell’allestimento del cantiere.