Giussano

Stefano, un cuoco mancato che il prossimo giugno diventerà prete

Cazzaniga, 26 anni, diplomato all’alberghiero, ad ottobre sarà ordinato diacono

Stefano, un cuoco mancato che il prossimo giugno diventerà prete
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Sarebbe potuto diventare un grande chef, visti i suoi studi e la sua passione, invece ha scelto la via della fede e il prossimo giugno diventerà sacerdote.
Ultimo anno di seminario e poi Stefano Cazzaniga 26 anni sarà consacrato prete.

Stefano, un cuoco mancato che il prossimo giugno diventerà prete

Il giussanese, che nel 2018, spinto dalla vocazione e dalla voglia di approfondire la chiamata ha intrapreso il suo percorso di fede, lasciando la sua professione di cuoco, è infatti tra i dodici candidati del seminario arcivescovile di Milano che si apprestano a ultimare il percorso verso il sacerdozi.
A distanza di anni da quell'ingresso, Stefano, molto conosciuto in città, è ormai quasi pronto agli ultimi passi prima di svolgere il suo ruolo di pastore.
Il primo appuntamento che lo attende è il 5 ottobre al Duomo di Milano dove si terrà l'ordinazione diaconale. Poi a giugno, il momento più importante quando il 7, l'arcivescovo Mario Delpini officerà l'ordinazione presbiteriale prima delle assegnazione nelle nuove parrocchie di destinazione.

Un'idea maturata nel tempo

Stefano ha iniziato a maturare l’idea di intraprendere questo cammino di fede già negli ultimi anni delle scuole superiori, quando frequentava l’istituto alberghiero e studiava per fare il cuoco.

«Ho sempre frequentato l’oratorio, poi tra la quarta e la quinta superiore ho cominciato ad intraprendere questo cammino di vita, accompagnato e seguito dal vecchio parroco, don Sergio Stevan e al termine della maturità sono entrato nella comunità dei non residenti - racconta - per un weekend al mese vivevo in seminario, ma in concomitanza lavoravo come cuoco nel settore del catering, esperienza che mi è molto piaciuta e che mi è stata utile: lavorare infatti responsabilizza molto. Mi sono anche iscritto all’Università delle Scienze gastronomiche, fino a quando poi sono entrato definitivamente in seminario».

Il giussanese, resta un appassionato di cucina, ma ora la sua vita è un’altra: vive nella parrocchia a Cascina dei Pecchi e ci resterà per tutto l’anno, in veste di diacono, fino all’ordinazione sacerdotale.

«A giugno diventerò prete e l’8 celebrerò la mia prima messa a Giussano, in basilica», ha raccontato con una certe emozione ma anche tanta gioia.

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