Due cugine pakistane coronano un sogno e ottengono la cittadinanza italiana
Shazia racconta la sua storia; per lei e Salma anni di impegno per imparare la lingua e raggiungere l’integrazione
Un giorno speciale per Shazia Ashraf e Salma Parveen che hanno raggiunto un traguardo importante: dopo anni di studio e dedizione hanno prestato giuramento e ottenuto la cittadinanza italiana.
Due cugine pakistane coronano un sogno e ottengono la cittadinanza italiana
Un percorso lungo e non privo di difficoltà, arrivato il 23 luglio e carico di soddisfazioni, che racconta di un'integrazione costruita passo dopo passo. Shazia Ashraf, 38enne, vive a Desio dal 23 dicembre 2011, quando ha raggiunto suo marito già residente in Italia da qualche tempo: «In Pakistan avevo fatto il college, ma quando sono arrivata qui non sapevo dire altro che “grazie” e “ciao”, poi è nato il mio primo figlio ed è stata una mia parente a parlare con i dottori quando andavo in ospedale. È stato allora che ho deciso di imparare l'italiano, nel 2012». Per questo Shazia ha iniziato a frequentare la Scuola di Italiano per stranieri, che ha sede in città.
«Volevo capire da me e imparare la lingua», ha spiegato , ricordando come il centro offrisse anche un servizio di baby sitting, permettendole di seguire le lezioni con tranquillità. Da allora si è data da fare per ottenere tutte le certificazioni necessarie per avere il permesso di soggiorno. «Grazie a quello che avevo imparato già nel 2015, con la nascita di mia figlia, riuscivo a parlare un po' meglio».
Nel 2017, con la nascita del terzo figlio, Shazia ha deciso di fare un ulteriore passo verso l'autonomia: «Usavo l’autobus, ma poi ho pensato che sarebbe stato meglio prendere la patente. Nel 2019 l’ho ottenuta, sempre grazie a queste fantastiche maestre, e questo mi ha dato una grande soddisfazione».
L'ultimo ostacolo verso la cittadinanza è stato l'esame di certificazione B1, requisito necessario per la richiesta. Grazie al supporto delle insegnanti Chiara Arosio e Laura Colombo, ha superato anche questa prova, riuscendo infine a ottenere la tanto desiderata cittadinanza.
Oltre allo studio dell'italiano, Shazia si è iscritta al centro per l’impiego e al Codebri, e a settembre inizierà un corso di informatica.
«Voglio fare qualcosa per aiutare l’economia della casa, per essere autonoma anche economicamente e per dignità personale», ha detto. «La grammatica italiana è stata difficile, specialmente articoli e preposizioni, ma mi piace che qui in Italia si possa fare ciò che si vuole». Per Shazia l'integrazione è stata un percorso impegnativo ma gratificante: «È stato utile perché io sono sempre a casa e porto i bambini a scuola. La cultura italiana mi piace e ho trovato persone socievoli, come in Pakistan. Venire a scuola è importante per tutti, specialmente per le donne».
"Una donna tenace e volenterosa"
Adele Brugola, ex presidente e volontaria storica della Scuola di italiano per stranieri, descrive Shazia come «una donna tenace e volenterosa, sempre presente e affidabile. Ha partecipato a numerosi corsi e, quando aveva un obiettivo, lo raggiungeva sempre. È di grande aiuto alle altre persone e ha una forte motivazione per vivere al meglio qui».
Per quel che riguarda i corsi alla scuola le iscrizioni per il prossimo anno scolastico saranno aperte il 10, 12, 17 e 19 settembre dalle 15 alle 17 e dalle 21 alle 22.30, con le lezioni che inizieranno l’8 ottobre. Tra le novità, potrebbe essere attivato un corso di ginnastica, mentre sarà si terrà un corso di italiano una mattina a settimana alle scuole di via Diaz, finanziato dalla Cooperativa Pro Desio e dalle Acli.