Temi centrali per le imprese in Europa

Assolombarda incontra gli Europarlamentari: sul tavolo materie prime, energia e attrattività dei talenti

Il Presidente Alessandro Spada: "Abbiamo voluto ribadire ai nuovi eletti del territorio nel Parlamento Europeo quali sono le priorità per le aziende"

Assolombarda incontra gli Europarlamentari: sul tavolo materie prime, energia e attrattività dei talenti
Pubblicato:

Investimenti nella produzione e nell’approvvigionamento di materie prime, mercato unico dell’energia e politiche di attrazione dei talenti. Sono questi i temi principali al centro dell’incontro che si è svolto oggi nella sede di via Pantano a Milano tra una rappresentanza di Assolombarda, guidata dal Presidente Alessandro Spada, e una delegazione di Europarlamentari del territorio.

Tra gli Europarlamentari hanno partecipato Brando Benifei; Pietro Fiocchi; Giorgio Gori; Paolo Inselvini; Pierfrancesco Maran; Letizia Moratti; Gaetano Pedullà; Massimiliano Salini; Silvia Sardone; Benedetta Scuderi; Cecilia Strada; Isabella Tovaglieri.

Assolombarda incontra gli Europarlamentari: le parole di Alessandro Spada

“L’incontro di oggi è particolarmente importante perché l’Europa rappresenta un tema strategico per le nostre imprese - ha dichiarato Alessandro SpadaPresidente di Assolombarda -. Infatti, per il mondo l’imprenditoriale l’Unione Europea è il perimetro minimo di ragionamento e azione. Per cui, sin dall’inizio della legislatura 2024 – 2029, abbiamo voluto ribadire ai nuovi eletti del territorio nel Parlamento Europeo quali sono le priorità per le aziende. Fondamentale per la tenuta del sistema economico è definire politiche industriali favorevoli superando l’ideologia antindustriale che ha caratterizzato gli ultimi anni e intervenendo in modo concreto su alcune partite vitali per salvaguardare le nostre imprese.
Sono tre i temi chiave: materie prime, energia e attrattività dei talenti. Senza materie prime diventa complicato mettere a terra sia la transizione digitale sia quella ecologica: servono investimenti – pubblici e privati – dell’ordine di 800 miliardi di euro ogni anno fino al 2030 per aumentarne la produzione e l’approvvigionamento, riducendo la dipendenza dagli altri continenti. Per quanto riguarda l’energia, è urgente definire un mercato unico europeo e un prezzo competitivo unico. E, per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, seguendo il principio cardine della neutralità tecnologica, diventa imprescindibile il nucleare pulito, moderno e sicuro.

Infine, lato persone, chiediamo di adottare politiche di attrazione e formazione dei talenti per contrastare la grande difficoltà delle imprese nel trovare competenze. Su queste priorità abbiamo quindi chiesto un forte impegno di tutti gli Europarlamentari del territorio, consci del fatto che senza industria, non c’è Europa: facciamo in modo che il nostro continente rimanga la seconda manifattura mondiale, dopo la Cina e davanti agli Stati Uniti”.

Seguici sui nostri canali
Necrologie