Monza

Al via il processo di variazione normativa del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

La Provincia aperta al confronto con il territorio

Al via il processo di variazione normativa del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
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Lo scorso 27 agosto, a più di 10 anni dalla sua prima approvazione, è stato avviato ufficialmente con DDP n. 116 il processo di revisione normativa del PTCP (il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) della Provincia di Monza e della Brianza.

Al via il processo di variazione normativa del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

“Questa necessità – spiega il Presidente della Provincia MB, Luca Santambrogio – si è palesata non solo attraverso l’esperienza maturata in questi anni, ma anche grazie alle problematiche evidenziate dai Comuni del territorio, che sono sempre stati molto partecipi nel condividere con noi una loro visione territoriale, oltre che eventuali dubbi e perplessità. Come per tutti gli ambienti, d’altronde, anche il nostro è in continua evoluzione e mutamento, e alcuni aggiornamenti del PCTP si relazionano proprio ai cambiamenti avvenuti in questi ultimi anni in Brianza ma non solo, a partire dalla continua evoluzione normativa, passando dall’individuazione dei Parchi regionali e dei PLIS (Parchi Locali di Interesse Sovracomunale), oltre che dal continuo approfondimento conoscitivo avvenuto sul fenomeno degli occhi pollini che interessa il nostro territorio, senza infine dimenticare gli impegni assunti nel tempo dal nostro ente con diversi Comuni tramite protocolli d’intesa, giusto per citarne alcuni”.

 L’opportunità di una revisione di alcuni aspetti del vigente PTCP è emersa già in occasione dell’approvazione, nel 2022, della variante di adeguamento alle soglie regionali di riduzione del consumo di suolo ai sensi della normativa regionale. L’amministrazione provinciale, conseguentemente, si è impegnata a verificare la possibilità di acquisire e recepire istanze e sollecitazioni provenienti dagli stakeholders territoriali, principalmente dai Comuni, nell’ambito di una revisione più organica del PTCP. La proposta di adeguamento, pertanto, coordinata dalle componenti tecniche della Provincia, si snoderà attraverso l’esame e l’analisi del quadro ambientale ed insediativo da armonizzare con le esigenze e le necessità territoriali e calandosi concretamente in previsioni rispettose delle previsioni normative di riferimento.

 Le parole chiave

Alcune delle parole chiave richiamate anche dalla Relazione di avvio sono la difesa del suolo, la rigenerazione dei siti contaminati, la gestione della logistica delle merci, il potenziamento del TPL (Trasporto Pubblico Locale), salvaguardia del paesaggio e la tutela del sistema rurale-paesaggistico-ambientale ambientale del territorio provinciale e dei servizi ecosistemici. In particolare, l’obiettivo è quello di migliorare i margini di adattività del progetto di piano al fine sia di fronteggiare gli scenari mutevoli del contesto socioeconomico, sia di assumere con maggiore forza l’impegno a far fronte alle emergenze globali. Fin dallo scorso anno la Provincia ha promosso o partecipato a occasioni di confronto con esperti e portatori d’interesse volte ad approfondire questioni riguardanti il capitale naturale, la mobilità, la sostenibilità e, dal punto di vista giuridico, il rapporto tra pianificazione provinciale e comunale.  I tavoli di confronto si apriranno ai contributi preventivi che giungeranno dal territorio, così da offrire un approccio non solo adattivo, già presente nel PCTP attuale, ma anche concertativo, agile e “gentile”.

"Processo di straordinaria importanza"

Il Presidente Santambrogio sottolinea come questo processo di aggiornamento sia “di straordinaria importanza per il nostro territorio, tanto da essere diventato un punto fondamentale delle Linee programmatiche di questo mio secondo mandato: la sfida che il nostro territorio deve affrontare è sicuramente quella della riduzione del consumo di suolo, su cui non arretreremo, così come della rigenerazione urbana delle numerose aree dismesse, nell’ottica di favorire progetti innovativi e sostenibili. Solo così potremo rispondere con convinzione alla sfida dei cambiamenti climatici, sfida che richiede un nuovo modello di gestione territoriale e sociale basato sul raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. La Provincia MB vuole dunque portarsi in prima linea nella definizione di misure di mitigazione e adattamento per fronteggiare la transizione climatica in atto e farsi portatrice di uno sguardo lungimirante che punta alfuturo e che sia da esempio per tutto il Paese”.

“L’opportunità di integrazione o puntualizzazione dei contenuti del piano territoriale – commenta il Consigliere delegato alla Pianificazione Territoriale Massimiliano Longo – riveste una priorità non solo per la Provincia come istituzione ma come territorio, in particolar modo se gli spunti e i contributi, che necessariamente deriveranno da diversi punti di vista ed esperienze, possono contribuire a produrre un miglioramento degli effetti complessivi delle indicazioni del PTCP: per questo motivo invitiamo tutto il territorio a partecipare attivamente a quello che è un momento di condivisione fondamentale che contribuirà a plasmare la Brianza negli anni a venire”.

La Provincia MB aperta al confronto con il territorio

Contributi e proposte dovranno essere trasmessi entro 30 gg a decorrere dall’11 settembre (giorno della pubblicazione dell’avviso di avvio su BURL) tramite posta elettronica certificata all’indirizzo provincia-mb@pec.provincia.mb.it.

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