Il ricordo

Quando Totò Schillaci fu testimonial di un'azienda brianzola

L'indimenticato eroe di Italia 90 è morto questa mattina: nel 2015 sposò la causa dei fratelli Bandelli, titolari di un'azienda ad Aicurzio

Quando Totò Schillaci fu testimonial di un'azienda brianzola
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La notizia della scomparsa di Totò Schillaci, l'eroe delle "Notti Magiche" di Italia '90, arrivata proprio nella mattinata di oggi, mercoledì 18 settembre, ha rattristato tantissimi italiani ai quali il bomber palermitano ha rubato il cuore a suon di gol.

Quando Totò Schillaci fu testimonial di un'azienda aicurziese

In pochi però si ricordano che proprio l'ex attaccante di Juventus e Inter, ha avuto in passato un legame col territorio brianzolo ed in particolare con Aicurzio, dove Schillaci è stato testimonial per un'azienda locale: la Bandelli Line.

Come raccontato dai colleghi di Primamerate.it, infatti il 59enne aveva sposato la causa dei fratelli Franco e Raimondo Bandelli, per la loro linea di braccialetti dedicati alle squadre di calcio (Inter, Juve e Milan) e nel 2015 era stato proprio nella sede della società aicurziese ed aveva poi visitato anche il meratese, dove i due imprenditori vivono.

"A lungo abbiamo pensato a una persona che potesse mettere d'accordo tutti i tifosi di calcio. Poi ci è venuto in mente Totò Schillaci, un calciatore al quale tutti noi italiani siamo grati per averci fatto sognare a suon di gol in quei mondiali che tutti ricordiamo. Abbiamo provato a contattarlo e ci è bastata una telefonata per scoprire che il valore del giocatore è pari a quello dell'uomo: disponibile simpatico, una bella persona", avevano raccontato gli imprenditori meratesi Franco e Raimondo Bandelli.

Il ricordo dell'attaccante

Scorci di Brianza che il bomber aveva apprezzato, spiegando di aver già visitato la zona quando giocava tra le fila dell'Inter:

"Sono contento di essere qua per sposare il progetto dei fratelli Bandelli e anche per gustarmi un po' questa bella Brianza che avevo solo assaporato ai tempi dell'Inter. All'epoca vivevo a Cernobbio, non amavo vivere nel caos di Milano, e spesso mi capitava di fare un giro anche in queste zone: mi sono sempre piaciute, sono rilassanti e silenziose. Proprio l'opposto della mia “Palemmo” che amo comunque con tutto il cuore" aveva confidato invece Schillaci.

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