Arcore, un nuovo "Palaunimec" alla Cà per il via libera alla rsa
L'idea del sindaco Maurizio Bono: "Borgolecco Iniziative potrebbe acquistare l’impianto sportivo di via Edison per agevolare la costruzione della casa di riposo"
E se alla fine il "Palaunimec", il palazzetto dello sport dovesse trasferirsi nell'area feste, nel cuore della frazione La Cà di Arcore, per lasciare spazio alla realizzazione della casa di riposo?
E' questa l'idea clamorosa che il sindaco Maurizio Bono si dice pronto a tirare fuori dal cilindro. Una proposta rivoluzionaria e clamorosa (che il Giornale di Vimercate in edicola a partire da martedì 24 settembre 2024 e Primamonza.it) che, se "U.S. Casati" e "Borgo Lecco Iniziative" dovessero accettare, potrebbe aprire a nuovi scenari e ridisegnare l’assetto urbanistico, viabilistico e sportivo della città.
Un risiko complesso ma non impossibile
Un risiko complesso che se riuscisse a mettere tutti d’accordo (difficile viste le battaglie legali degli ultimi anni ma non impossibile, soprattutto se tutti dovessero trarre vantaggio dall’operazione), soprattutto dal punto di vista economico e degli interessi in gioco, potrebbe rivelarsi salvifico per Arcore e mettere fine, al tempo stesso, ad anni di guerre a suon di carte bollate.
Avrete già capito che stiamo parlando, da un lato, della futura realizzazione della casa di riposo nel pratone davanti al Palaunimec e, dall’altro, dello spostamento di quest’ultimo nella frazione La Cà, al posto dell’attuale area feste ormai utilizzata in maniera saltuaria.
La proposta
Una proposta shock messa nero su bianco nella trattativa che il sindaco sta imbastendo in questi giorni e che vede impegnati, dicevamo, oltre a Bono, anche Cesare Lorini, numero uno di "Borgo Lecco Iniziative" (l’immobiliare della famiglia Perego che realizzerà la rsa) e U.S. Casati, in particolare il presidente biancoverde Antonio Radice e il patron della Unimec Luigi Maggioni (fu colui che donò il PalaUnimec alla città).
Per capire i contorni della vicenda dobbiamo fare un passo indietro e raccontare quanto accaduto in queste ultime settimane nelle stanze della politica arcorese. A partire dalla sentenza del Tar del luglio scorso attraverso la quale il Tribunale amministrativo ha rigettato in toto il ricorso presentato dal sodalizio biancoverde contro il Comune e "Borgo Lecco Iniziative" per fermare la casa di riposo. In poche parole il Tar ha dato il via libera alla realizzazione della struttura che "abbraccerà" il Palaunimec (sarà costruita letteralmente attorno al palazzetto). Già da quei giorni caldi di luglio il primo cittadino ha iniziato a ragionare su un’ipotesi clamorosa che potrebbe fare breccia nel cuore, e soprattutto, nel portafogli dei protagonisti in campo.
Rsa e Palaunimec... una pace possibile
In pratica, per superare le criticità riguardanti la futura compresenza di rsa e palaUnimec (senza contare il fatto che in via Edison ci sono anche due scuole), Bono ha proposto a Lorini di farsi carico dell’acquisto del PalaUnimec al fine di inglobarlo all’interno della casa di riposo che verrà realizzata lì accanto. A quel punto BorgoLecco potrebbe decidere di abbattere la struttura per creare più spazio verde oppure trasformarla in maniera da offrire servizi agli ospiti (ginnastica o piscina giusto per fare qualche esempio). Un’operazione che, se andasse in porto e se ottenesse anche il placet della «Casati», potrebbe ottenere il «via libera» alla realizzazione della casa di riposo. O meglio ricevere la rassicurazione che Radice e Maggioni non impugneranno la sentenza del Tar al Consiglio di Stato.
Uno spauracchio che lo stesso Lorini vorrebbe evitare a tutti i costi dato che un eventuale ulteriore ricorso alla magistratura (i termini per presentarlo scadranno il prossimo 15 ottobre) vorrebbe dire perdere almeno un altro anno di tempo, senza contare l’ulteriore esborso economico per la difesa. Insomma questioni di non poco conto.
Il nuovo Palaunimec all'area feste?
Affinché l’accordo possa perfezionarsi al meglio, il sindaco ha proposto a "Casati" la realizzazione di un nuovo "PalaUnimec" nell’area feste, accanto al centro sportivo comunale di via Monte Rosa. Si tratterebbe di un’area che l’allora ex sindaco Rosalba Colombo, durante il suo primo mandato, avrebbe voluto trasformare in cittadella dello sport con tanto di piscina e campi da tennis. Un progetto che, però, non venne mai seriamente preso in considerazione a seguito della decisione di confermare i campi da tennis in via Marche e di dare il via alla riqualificazione dell’impianto natatorio di via San Martino.
A questo punto mancherebbe un ultimo tassello della complessa operazione urbanistica: chi ci metterà i soldi per realizzare il nuovo palazzetto dello sport all’area feste? Semplice: in parte l’Amministrazione comunale che si è già detta disponibile a contribuire con risorse pubbliche e, in parte, Maggioni (le percentuali sono ancora da stabilire) oppure lo stesso Lorini (in questo caso il numero uno di Borgo Lecco Iniziative non sborserebbe un euro per acquistare il Palaunimec ma investirebbe direttamente nella nuova struttura sportiva).
Fantaurbanistica?
Fantaurbanistica? Forse ma non troppo. Gli interessi e gli appetiti economici sul tavolo potrebbero portare ad una clamorosa fumata bianca nel giro di poche settimane. Come detto U.S Casati, entro qualche giorno, dovrà decidere se ricorrere al Consiglio di Stato o accettare la sentenza del Tar. I tempi stretti potrebbero spingere verso l’accordo. Staremo a vedere.