Scuola al via, la Cgil "Primo mese difficile"
"Quest’anno, comme d’habitude, è iniziato con le turbolenze a cui ormai sembriamo abituati, ma non rassegnati"
"Disponibilità di cattedre gestite frettolosamente, precari sballottati da ogni parte per continue rettifiche", personale Ata in difficoltà. Sono solo alcune delle problematiche messe in luce dalla Flc Cgil Monza Brianza che in queste ore, con una nota diffusa alla stampa e firmata dal segretario generale della sezione provinciale del sindacato Fabio Midolo, ha augurato un buon anno scolastico a docenti e personale.
Scuola al via, la Cgil "Primo mese difficile"
"Come ogni anno auguro a tutt* voi un buon anno scolastico - sottolinea Midolo. Quest’anno, comme d’habitude, è iniziato con le turbolenze a cui ormai sembriamo abituati, ma non rassegnati. Le turbolenze quest’anno nella nostra provincia, ma anche in tutto il territorio regionale e nazionale, sono state, e sono ancora, dettate dalla “Fretta politica” di essere i primi della classe. Le amministrazioni, e parlo degli Uffici Scolastici, sia regionale che il nostro Ufficio di Monza Brianza, hanno agito con tale disastrosa tempestività per le operazioni di inizio anno che hanno fatto lavorare sotto pressione tutti i funzionari e il personale scolastico distaccato, a cui va tutto il nostro sostegno come lavoratori, generando una ondata di “errori materiali” che il personale scolastico ha pagato a caro prezzo!".
Le problematiche
La segreteria provinciale della Flc Cgil Monza e Brianza mette quindi in luce le principali criticità riscontrate all'avvio di questo nuovo anno scolastico:
"Disponibilità di cattedre gestite frettolosamente e algoritmo, un sistema sbagliato e più volte denunciato, mescolati alla fretta dettata dalla performance richiesta per un risultato di facciata, hanno reso questo primo mese di inizio anno davvero difficile per i molti precari che si sono visti sballottati da ogni parte per le continue rettifiche. E le cose non vanno bene neanche per il personale ATA. Alla luce delle immissioni di ruolo delle Elevate Qualificazioni che hanno sanato la piaga dei DSGAff, la partita degli interpelli, sulle sedi rimaste disponibili in provincia, ha subito la stessa fretta che ha portato a continue e clamorose rettifiche, la prima pubblicazione di fatto non è stata neanche preceduta dalla pubblicazione della graduatoria degli aspiranti, questione tempestivamente segnalata dalla FLC CGIL Monza Brianza, di fatto lasciando comunque le scuole senza DSGA, figura importante e dirimente per il funzionamento delle scuole".
"Questo ed altro - prosegue il sindacato - ciò che hanno vissuto i 250mila lavoratori del paese a tempo determinato, quasi un quarto di tutto il personale scolastico. Per non parlare delle immissioni in ruolo, con il gioco delle cattedre accantonate e della famigerata clausola risolutoria che ha ripristinato “l’avente diritto”. E intanto, come afferma la nostra segretaria generale FLC CGIL Gianna Fracassi: Valditara intende fare un altro concorso a ottobre: si indicono concorsi su concorsi, creando delle aspettative che poi vengono deluse. Con situazioni assurde, visto che il concorso del 2023 non si è ancora neanche concluso. Per questo abbiamo chiesto al ministro di fermarsi con le prove finché non sono stati assorbiti i vincitori delle due precedenti. Scriveremo anche alla Commissione europea proprio per segnalare questa situazione paradossale, così come abbiamo fatto con tutti i parlamentari nel mese di agosto. Ovviamente siamo in campo anche con le mobilitazioni insieme al personale precario".
L'impegno del sindacato in difesa del lavoro
"La FLC CGIL di Monza Brianza continua ad essere dalla parte di chi lavora e spende le proprie energie intellettuali e umane per la scuola, lo abbiamo dimostrato in questi ultimi anni dando risposte concrete e sostenendo i lavoratori sia sulle vertenze individuali che collettive - si legge ancora nella nota della Cgil. Proprio su questo campo siamo impegnati sulla promozione della campagna referendaria a difesa del lavoro. Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà; e ancora contro il disegno di legge Calderoli per una Autonomia Differenziata che ucciderebbe il nostro sistema di istruzione e formazione attaccando e distruggendo il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del nostro comparto. Un altro impegno a cui siamo chiamati tutti è il rinnovo della RSU, uno dei momenti in cui è esercitata la vita democratica della comunità educante richiamata dai principi del nostro CCNL 2019/2021. Sostenere la dignità del lavoro non solo nelle regole del contratto nazionale ma anche nelle decisioni che si prendono in ogni luogo di lavoro è un continuo impegno.
A tutte e a tutti, a nome mio e di tutta la Segreteria Territoriale FLC CGIL Monza Brianza, va il più sincero augurio di buon anno scolastico" - conclude Midolo.